«Hanno espresso apprezzamento gli ispettori inviati dall’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) nella sede di Crotone per l’accreditamento del corso di laurea in Medicina e chirurgia e Tecnologie digitali». È quanto fanno sapere in una nota l’Università della Calabria e l'Università magna Graecia di Catanzaro.
La visita effettuata questa mattina ha avuto come obiettivo la «verifica dell’adeguatezza delle strutture accademiche e delle dotazioni strumentali, fondamentali per garantire l'avvio del corso, previsto per il 14 ottobre. La città si prepara, quindi, a diventare il terzo centro calabrese della formazione medica non appena il parere degli ispettori Anvur sarà inviato al Ministero dell’Università e della ricerca per la ratifica finale, ultimo step per l’attivazione del corso di laurea. Un’iniziativa all’avanguardia, frutto della collaborazione tra l’Università della Calabria e l’Università Magna Graecia di Catanzaro, con la volontà politica del presidente della Regione Roberto Occhiuto, che mira a rafforzare l’offerta formativa, valorizzando la capacità di fare rete tra realtà accademiche, e risponde alle esigenze di una regione storicamente carente di servizi sanitari».

La struttura – è riferito ancora – è stata messa a disposizione del Comune di Crotone, guidato dal sindaco Vincenzo Voce, che «ha impegnato tutte le risorse necessarie affinché le strutture fossero pronte e adeguate ad accogliere gli studenti del primo anno, prestando attenzione anche al decoro degli spazi esterni. Nella sede sono state allestite, a cura dell’Unical, due aule e un laboratorio. La prima aula, di 85 posti, è dedicata alla didattica frontale con apparecchiature multimediali, la seconda è un’aula studio completa di 8 postazioni informatiche connesse con i sistemi bibliotecari dell’Unical e dell’UMG. Inoltre è stato allestito un laboratorio di Istologia e anatomia fornito di tavolo anatomico di ultima generazione, arrivato dagli Stati Uniti e 24 microscopi con collegamento wi-fi. Il tavolo anatomico 3D è particolarmente interessante perché con un sistema tecnologicamente avanzato ricrea un tavolo operatorio combinato con un potente software radiologico che permette di digitalizzare la didattica, ma anche la pratica clinica. Questo strumento offre agli studenti una nuova modalità per lo studio tomografico e sistematico, attraverso la visione 3D del corpo umano. Dopo la visita odierna l’accreditamento appare scontato e l’avvio dei corsi è già stato programmato per il 14 ottobre».

Leone: «La nostra missione è offrire una didattica e una ricerca di comprovata qualità»

«Questo corso che rappresenta una grande novità per i giovani che aspirano a diventare medici in quello che sarà, dopo Cosenza e Catanzaro – ha dichiarato il rettore dell’Unical, Nicola Leone – il terzo polo di formazione medica calabrese. La nostra missione è offrire una didattica e una ricerca di comprovata qualità e, nel contempo, garantire che il diritto allo studio sia accessibile a tutti, attraverso le agevolazioni proprie delle università pubbliche: dalle borse di studio all’esenzione dalle tasse per i meno abbienti».

Cuda: «Sarà un'altra importante opportunità formativa che offriremo ai nostri giovani»

Anche il rettore dall'università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanni Cuda, si è detto concorde: «Siamo felici dell'esito della visita Anvur che ha cristallizzato l'importante lavoro svolto in sinergia dai due atenei. Il risultato ci fa ben sperare nella possibilità che il corso venga accreditato in tempi brevi. Sarà un'altra importante opportunità formativa che offriremo ai nostri giovani».

Voce: «Un sogno che si realizza, un'opportunità per la sanità del territorio»

«L’università a Crotone è un sogno che si realizza – ha infine dichiarato il sindaco Vincenzo Voce –. E si realizza grazie alla sinergia che abbiamo stabilito con i magnifici rettori e con la Regione Calabria. Il corso di laurea in Medicina rappresenta non solo una possibilità di studio e di crescita professionale, ma anche un’opportunità per la sanità del nostro territorio»