Simone (Uil) lancia l'allarme: «A rischio la salute pubblica, servono i soldati». Martorano (Fil): «Che fine ha fatto il bando per il primariato?»
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La segretaria provincia della Uil ha chiesto l’intervento dell’esercito e delle Procure di Locri, Reggio e Catanzaro «per fronteggiare la gravissima emergenza sanitaria nella provincia reggina ed in particolare nella Locride».
Nella missiva, inviata anche al Ministro degli Interni e al Ministro della Difesa, i sindacati lanciano l’allarme sul rischio salute pubblica dell’intera area della Locride e chiedono alle autorità la disponibilità ad un idoneo e tempestivo intervento mirato al diretto monitoraggio della situazione sanitaria e, nel contempo, l’immediato invio di apparati di emergenza.
«La Direzione generale – sostiene il sindacalista Nicola Simone - continua a rivelarsi inadeguata ad affrontare le criticità assistenziali in emergenza, dimostrando di non essere stata mai in grado di approntare preventivamente un adeguato piano per l’emergenza/urgenza, nel tentativo di evitare il blocco dell’assistenza sanitaria in emergenza soprattutto nei periodi più critici, e per far fronte ai tagli alla spesa, alla cronica carenza del personale dovuti al blocco del tourn-over».
Alza la voce anche la Fil che, attraverso il segretario generale Giuseppe Martorano, sostiene che «sarebbe opportuno rivolgersi al direttore generale dell'Asp Giacomino Brancati per sapere che fine ha fatto il bando per affidare il primariato di ortopedia dell'Ospedale di Locri bandito nell'ormai lontano anno 2016. Stessa cosa riguarda i primariati di Radiologia, di Ginecologia, di Cardiologia, di Pronto Soccorso, la carenza del personale di comparto». «Senza una figura di primariato – prosegue Martorano - nei presidi ospedalieri non vengono garantiti i Lea e la salute dei cittadini. I cittadini che hanno bisogno di assistenza, in un periodo importante come quello estivo, proprio nel mese di agosto, dove grazie anche l'affluenza di turisti l'utenza viene raddoppiata, sono costretti a recarsi negli ospedali 'di fortuna' a Polistena, Catanzaro o Reggio Calabria».
Martorano e Fotia, si augurano quindi «che il Governatore Mario Oliverio, finalmente, prenda una volta per tutte coscienza dei danni che ha provocato nominando, prima commissario e in seguito direttore generale Giacomino Brancati, e successivamente chiedendo le sue dimissioni senza successo».