L’Università della Calabria entra nel cuore del centro storico di Cosenza con un incubatore di imprese a vocazione turistico culturale, nell'ambito del programma Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo. L'ateneo di Arcavacata ha selezionato dieci start up a margine di un bando di concorso espletato nelle scorse settimane. Le aziende saranno ospitate a Palazzo Spadafora, nel rione Santa Lucia, negli anni passati sede del settore educazione e welfare del Comune di Cosenza.

La consegna delle chiavi

Proprio il sindaco Franz Caruso, in una simbolica cerimonia di passaggio di consegne, ha affidato al rettore Nicola Leone le chiavi dello storico immobile costruito nel XV secolo sui resti di un edificio termale di epoca romana. Si tratta tuttavia di una sistemazione temporanea che avrà la durata di tre anni. Poi gli uffici si trasferiranno nel Convitto Nazionale Bernardino Telesio, altra sede prestigiosa di Cosenza Vecchia, a sua volta interessata da una profonda operazione di restauro. All'iniziativa organizzata per la formale consegna dei locali, oltre al primo cittadino ed al Magnifico Rettore, sono tra gli altri intervenuti il Responsabile Unico del Contratto, tenente colonnello dei carabinieri Luigi Aquino, il delegato dell'Unical all'attuazione del Cis Maurizio Muzzupappa, il delegato del sindaco al centro storico Francesco Alimena.

Corposi investimenti

Nel complesso, ha ricordato il sindaco, tra interventi del Cis, di Agenda Urbana e del secondo contratto di quartiere di Santa Lucia, a breve in tutto il centro storico saranno attivi 22 cantieri «destinati entro il 2025, a cambiare radicalmente il volto di questi luoghi – ha detto il sindaco - I benefici si manifesteranno anche sul resto della città. Dopo aver lavorato alacremente, ma nell'ombra, adesso finalmente stiamo dando concretezza agli interventi pianificati per combattere il degrado attraverso la rigenerazione urbana ed il social housing» ha poi aggiunto. 

Le dimissioni dell'assessore

Sollecitato dai cronisti, inoltre, Franz Caruso ha commentato le dimissioni dell'assessore al bilancio Francesco Giordano, pervenute a mezzo Pec, nel pomeriggio di ieri 4 settembre. «Sono da ricondurre a motivi di carattere personale. Sono molto dispiaciuto anche perché ritengo i tempi e le modalità sbagliate. Questa decisione è maturata proprio all'indomani di indiscrezioni giornalistiche destituite da ogni fondamento, in merito ad un fantomatico rimpasto di giunta. Certo, mi rendo conto che le dimissioni adesso non potranno che alimentare interpretazioni alternative, e però lontane dalla realtà. Peraltro il mio giudizio sulla persona è chiaro: ha dato tanto al Comune e tanto ancora avrebbe potuto dare».

Una sede per il corso di scienze infermieristiche

Intanto tra il Comune e l'Università è stata avviata una nuova interlocuzione, questa volta per cercare di portare nel centro storico studenti e docenti: «Quelli del nuovo corso di scienze infermieristiche – ha detto Nicola Leone – Abbiamo avuto un boom di iscrizioni, ben 120. E poiché buona parte delle lezioni si svolgeranno sotto forma di esercitazione all'Annunziata di Cosenza, stiamo cercando una location in quest'area logisticamente più vicina all'ospedale». In questa ottica, da Palazzo Spadafora, il sindaco ed il rettore si sono spostati nel complesso monumentale di San Domenico per un sopralluogo.