Il dono, un bassorilievo in argento raffigurante la celebre “Resurrezione” di Pericle Fazzini, in occasione del Concerto per i poveri che si è tenuto in Vaticano e ha visto protagonisti tremila tra migranti, senzatetto e persone che vivono situazioni di disagio sociale
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Un incontro ricco di emozioni, quello tra papa Francesco e i sostenitori del Concerto con i poveri e per i poveri, che si è svolto nei giorni scorsi nell'Aula Paolo VI in Vaticano. Tra loro c'era anche l'orafo calabrese Michele Affidato, che ancora una volta ha potuto omaggiare il pontefice con una delle sue creazioni.
L’iniziativa dedicata alle persone più svantaggiate alle quali si vuole offrire un’esperienza di bellezza attraverso la musica, unita anche ad un gesto concreto di carità. Evento nato nel 2015 da un'idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura, organizzato da Nova Opera con la Direzione Artistica del maestro monsignor Marco Frisina. Un concerto che ha ricevuto la benedizione di papa Francesco, concedendo la possibilità di eseguirlo nell'Aula Paolo VI. Per l’edizione del 2023 la direzione è stata affidata alla direttrice d’orchestra Speranza Scappucci, che si è alternata sul podio con Frisina, per guidare l'orchestra e il coro del Teatro dell'Opera di Roma. Ospiti d’onore sono stati i circa 3000 meno fortunati, compresi i senza fissa dimora, i migranti e coloro che vivono situazioni di disagio sociale, invitati a partecipare attraverso il Dicastero per il Servizio della Carità e le numerose associazioni di volontariato che li assistono quotidianamente.
Nella mattinata del 15 dicembre, in udienza privata, nella Sala Clementina Papa Francesco ha ricevuto i sostenitori dell’evento. Nel saluto ha accolto i partecipanti dicendo: «È più facile fare armonia con le note che con le persone…, ma non è il vostro caso! Voi siete stati capaci di fare armonia tra voi!». Concludendo, poi, ha invitato tutti affermando: «Non basta la musica, non bastano le luci, gli addobbi, no, ci vuole la preghiera», affidando l'iniziativa a tutti i partecipanti all’intercessione di Maria.
Alla fine dell’incontro il maestro Michele Affidato, orafo del Vaticano, insieme al figlio Antonio hanno consegnato al Papa un bassorilievo in argento raffigurante la celebre “Resurrezione” di Pericle Fazzini, che svetta all’interno dell’Aula Paolo VI. Opere che sono state commissionate e realizzate anche per la direttrice d’orchestra Speranza Scappucci, per il maestro monsignor Marco Frisina, per il maestro Ciro Visco, per il soprano Maria Grazia Schiavo, il tenore Levy Segkapane e l’orchestra e il coro del Teatro dell’opera di Roma. Creazioni consegnate nella serata durante il concerto svoltosi nell’Aula Paolo VI. Si consolida, dunque, sempre di più - riporta una nota - il legame tra la Santa Sede e Michele Affidato che, nel corso degli anni, è stato ricevuto più volte dagli ultimi tre Pontefici. Molte sue opere di arte sacra, realizzate per chiese e autorità religiose, sono state benedette da papa Giovanni Paolo II, papa Benedetto XVI e da papa Francesco. Per papa Benedetto e papa Francesco ha anche realizzato per entrambi un razionale con lo Stemma Papale, e opere commissionate da vari enti civili e religiosi, per farne dono ai Pontefici, divenute patrimonio artistico della Santa Sede.