La storia del maestro indiscusso di alta moda ucciso all’età di 50 anni a Miami, 27 anni fa. Uno stile ancora oggi inconfondibile, intriso di Magna Grecia, e quei primi passi mossi nella sartoria di mamma Franca a Reggio Calabria
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«Mi resterà negli occhi e nel cuore per sempre il finale della sfilata. Fu straordinario, ancora più del solito. Più Versace che mai. Le modelle erano drappeggiate in maglia metallica, Naomi in bianco, da sposa. Gianni, vestito di nero, apparve per pochi istanti, abbracciò le ragazze e salutò il pubblico.
Ci salutammo anche noi, prima di ripartire. Con un abbraccio, come sempre. Fu un abbraccio più lungo del solito, più forte. O forse sono io che lo ricordo così. Ultimo e indimenticabile».
Così Santo Versace chiude il libro "Fratelli. Una famiglia italiana" (Rizzoli 2022). Lo con il ricordo, nonostante per sua ammissione egli non indugi sulla nostalgia. Alle sue trappole preferisce la frenesia del presente e l'ossessione del futuro. Eppure con l'approssimarsi della data odierna, quel dolore fa capolino perchè Gianni Versace, assassinato a Miami nel 1997, genio indiscusso dell'alta moda che nella storia ha lasciato un segno inconfondibile, era prima di tutto suo fratello. Un fratello con il quale era cresciuto, del quale aveva condiviso i sogni e che aveva sostenuto. «Gianni è sempre nella mia vita», dice costantemente Santo.
La famiglia e la moda, due storie inestricabili
Una verità che emerge leggendo il racconto intimo "Fratelli". Una storia familiare che necessariamente si intreccia con la storia del nostro Paese, con i roventi anni Settanta, con la storia della grande Moda e dell'ascesa del Made in Italy del mondo. Un'ascesa di cui fu protagonista assoluto lo spirito innovativo e creativo di Gianni Versace, nutritosi nella terra della Magna Grecia delle combinazioni di stoffe e colori che già immaginava fin da bambino nella sartoria di sua madre Franca Olandese Versace a Reggio Calabria. Una sartoria poi boutique Elle e poi Boutique Versace a Reggio Calabria, da anni chiusa, ed emblema delle origini di tutto il successo conseguito nel mondo, di tutta la bellezza e lo splendore irradiati attraverso e le 120 che nel 1990 erano aperte nel mondo.
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