Protagonista del primo evento organizzato dal network LaC a Falerna il procuratore di Catanzaro. Ecco le voci dei calabresi (e non solo) presenti
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Platea affollata e attenta, nonostante l'afa opprimente, per il primo appuntamento di Link - Orgoglio e pregiudizio, l'evento giunto alla seconda edizione del gruppo Pubbliemme - Diemmecom - ViaCondotti21. L'area esterna del Riva Restaurant di Falerna Marina ha accolto il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri proprio nel giorno del 31° anniversario della strage di via d'Amelio in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino. Per l'occasione il magistrato più "scomodo" ha parlato anche del suo libro "Fuori dai confini" scritto con il giornalista Antonio Nicaso.
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Orgoglio e pregiudizio | Gratteri all’evento di LaC: «C’è più omertà in Lombardia che in Calabria, fuori dalla mia porta la fila di chi vuole denunciare»
Alle domande di Paola Bottero, direttore strategico del network, davanti all'editore Domenico Maduli, al direttore generale Maria Grazia Falduto, alle decine di dipendenti della più grande azienda editoriale calabrese ma anche ai tanti cittadini comuni intervenuti per l'occasione - nonostante il copioso spiegamento di Polizia e Carabinieri - il magistrato geracese ha parlato come ormai fa sempre della codardia degli 'ndranghetisti e dell'antimafia con la partita Iva.
Le voci dei calabresi
Assiepati sulle sedie che affacciano sulla splendida Riviera dei Tramonti gente comune e professionisti, calabresi e non hanno espresso ai nostri microfoni qualche riflessione sul tema portante proposto in questo primo appuntamento dell'estate 2023: Orgoglio e Pregiudizio.
Orgoglio e Pregiudizio | Il primo evento targato LaC con Gratteri protagonista, Maduli (Diemmecom): «Siamo la Calabria dalla parte giusta»
«Sono davvero contenta di essere qui - afferma una professoressa di Cosenza - ed è la seconda volta che ho il piacere di sentire Gratteri. Ho anche lavorato al Nord ma sono felice di essere tornata nella mia terra».
Un genitore torna dal firma libro del magistrato con il figlioletto: «Ai miei bambini insegno sempre ad andare avanti, a fare le cose a regola, rispettando la legge ed il territorio».
Tra i presenti un giovane commercialista nato a Merano ma trapiantato ormai in zona. «Credo sia un dovere partecipare ad eventi come questi perché bisogna confermare il sostegno a persone come lui che hanno sacrificato la propria vita per la legalità». «Tanto c'è da fare ma tanto è stato fatto, come ha detto lo stesso Gratteri - afferma un professionista che lavora con importanti gruppi industriali calabresi - si nota che ci sono meno prepotenti in giro, gente che staziona in strada solo per chiacchierare sfoderando in mod palese il proprio potere. Un po' di spazi sono stati liberati e questo ci deve inorgoglire, per poter continuare questa battaglia di libertà con persone di fiducia».
Sulla stessa onda la vice sindaca di un vicino comune rivierasco: «Come diceva il procuratore bisogna attorniarsi di persone per bene tenendo conto che in ognuno c'è del bene, bisogna saperlo tirare fuori».
Orgoglio e Pregiudizio
Sul tema dell'Orgoglio e del Pregiudizio pareri convergenti. «Chi non la conosce la Calabria ce l'ha questo pregiudizio - afferma ancora l'altoatesino - ma poi basta frequentarla un po' per ricredersi. In fondo tutto il mondo è paese». «Se incontro qualcuno che ha pregiudizi sulla mia regione? Non bisogna arrabbiarsi - conclude una imprenditrice immobiliare ex modella - sempre con un sorriso bisogna avere la forza di spiegare le ragioni delle scelte. La mia città è spesso sotto attacco ma poi trova la forza per rialzarsi grazie alla sua gente e questo mi rende molto orgogliosa».