Se l'Alta Velocità nella nostra regione è sempre più in dubbio, c'è un'altra importante tratta ferrata sul punto di aprire i cantiere definitivo: è la Cosenza -Catanzaro di Ferrovie della Calabria, al momento il più grosso investimento Pnrr messo a terra ed è anche un esempio di rivoluzione green.

Investimento da 400 milioni

«Si tratta di un investimento che cuba circa 400 milioni di euro – dice in esclusiva al nostro Network LaC l’ingegnere Ernesto Ferraro, amministratore unico dei FdC –  con cui si prevede l'acquisto di nuovi treni, in particolare quelli a idrogeno, una novità sul panorama nazionale, assieme all’impianto di produzione idrogeno, che sarà situato a Cosenza Vaglio Lise, mentre a Catanzaro pensiamo di realizzare un impianto più piccolo; oltre alla modernizzazione, messa in sicurezza e valorizzazione dell'intera tratta. Abbiamo completato la fase preliminare, nei prossimi giorni ci sarà la cantierizzazione dell'opera di cui stiamo valutando il punto di partenza del cantiere, fermo restando che parliamo di un'opera che si insiste su circa 100 km, quindi con le difficoltà del caso, ma ci siamo, i tempi sono ormai immaturi per iniziare, fermo restando che il 31 dicembre 2026 – afferma Ferraro –  è per noi una data oggi ferma, nella quale concludere il lavoro».

«In migliaia usciranno dall’isolamento»

Vetture moderne a idrogeno, massima sicurezza sul tracciato che passa tra i valichi silani, uscita dall'isolamento per gli abitanti dei centri montani, meno di due ore per arrivare da un capoluogo all'altro.

«Posso dire in tutta sincerità che ho trovato nelle popolazioni già una cultura dell'utilizzo delle strade ferrate – afferma Ferraro –   che per i lavori, per una serie di circostanze si era nel tempo un po' perso, ma con il lavoro, soprattutto con l'interesse del governo regionale su questi argomenti, sono sicuro che rinascerà e sarà sempre più forte nei calabresi. Sarà un’opera di cui andare particolarmente orgogliosi»