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Era l’11 settembre quando dalle pagine Facebook della Protezione Civile Calabria veniva scritto questo posto: “La Protezione Civile della Regione Calabria si dissocia da tutti i ristoratori che organizzano iniziative tipo spaghettate alla amatriciana e simili per raccogliere fondi per il terremoto che ha colpito Amatrice e l'Italia Centrale, ritenendo tali iniziative un atto opportunistico e alquanto discutibile. In alcuni casi è stato utilizzato illecitamente il logo della Protezione Civile della Regione Calabria. Si ricorda che il riferimento istituzionale per sostenere economicamente i territori colpiti dal sisma del 24 agosto è il numero 45500 tramite il quale è possibile devolvere 2 euro con un semplice SMS”. Il dirigente, Carlo Tansi.
Uno spot, seppur esagerato, contro la strumentalizzazione a fine di lucro. Però, da parte di un ente in prima linea come la Prociv, ci può anche stare. E poi Carlo Tansi è un uomo tutto di un pezzo, un uomo che del principio ne fa una ragione di vita, uno che lotta contro i mostri tipo Super Mario all’ultimo livello di Super Mario medesimo.
In questi giorni gira una locandina di un dibattito sui rischi del terremoto dal solito trito, ritrito e banalissimo titolo: “Rischio sismico a Rovito e in pre-Sila: che fare?” L’organizzazione è del Partito Democratico cittadino, che – giustamente – invita pure Carlo Tansi, validissimo esperto di calamità naturali. L’appuntamento è fissato per giorno 6 ottobre, alle 18:30, al teatro comunale di Rovito, in provincia di Cosenza.
E a seguire, come solita tradizione democrat comanda, si mangia. Non ciambelle fritte e salsicce, ma l’amatriciana solidale – con tanto di ricavato in beneficienza – che tanto fece arrabbiare il buon Carlo Tansi.
Ora, che Carlo Tansi sappia o meno dell’amatriciana solidale a chiusura dell’evento non è dato sapere. Però, come sempre, è la legge del contrappasso a vincere sulle belle intenzioni espresse sui social.