I buongustai calabresi sono stati deliziati dalle prelibatezze della decima sagra della stroncatura, realizzata ieri sera sul lungomare di Gioia Tauro.
Patrocinata dal comune pianigiano, è stata organizzata con successo dell’associazione ProGioia del presidente Luciano Mangione.
Il menù, preparato e servito da circa 40 volontari, al costo di soli 10 euro, proponeva la tipica stroncatura con duplice condimento (con acciughe e pangrattato e la variante piccante con ‘nduja), un panino con salumi autoctoni, acqua, vino, caffè e un gustoso Amaro del Capo servito ghiacciato.
La stroncatura (in dialetto struncatura) è una pasta originariamente fatta con il materiale di scarto della produzione della farina. Oggi il prodotto viene preparato utilizzando materiali di qualità come il grano integrale. È un piatto importato dagli amalfitani, che in zona alla fine del 1800 avviarono importanti rapporti commerciali. Nel tempo è diventata una pietanza tradizionale del territorio.
Musica e balli sul lungomare gioiese hanno allietato l’appuntamento all’insegna del buon cibo e dell’allegria.
I tantissimi commensali, tra residenti e turisti affluiti da tutta la provincia e non solo, in un clima festoso, hanno potuto gustare le pietanze seduti comodamente in tavolini di fronte al mare.

«La sagra è stata realizzata senza scopo di lucro, solo ed esclusivamente per tramandare la tradizione e gli antichi sapori della stroncatura gioiese -afferma il presidente dell’associazione organizzatrice Luciano Mangione-. Gli chef sono stati scrupolosi e attenti ai minimi dettagli, al fine di servire una pasta perfetta. Si è puntato più sulla qualità che sulla quantità. Il prezzo si è mantenuto basso anche grazie ai tanti sponsor che ci hanno supportato».

Il successo registrato dalla decima edizione della sagra della stroncatura è stato motivo di  soddisfazione per l'amministrazione comunale di Gioia Tauro.
«Insieme al presidente dell'associazione Progioia Luciano Mangione abbiamo dato il massimo contributo affinché la manifestazione riuscisse e garantisse ai cittadini e ai turisti una serata di festa e di riscoperta delle tradizioni enogastronomiche della nostra città – dichiara il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella-. È innegabile che la sagra della stroncatura rappresenti ormai un appuntamento fisso delle nostre feste estive. Il successo di pubblico di quest'anno e il contributo eccezionale dato dagli chef presenti indicano un cambiamento di rotta nell'organizzazione di un evento che nei prossimi anni è destinato a divenire meta del turismo calabrese. Come amministrazione comunale saremo a fianco dell'associazione, perché la loro attività possa costituire un punto di riferimento nel patrimonio culturale della piana di Gioia Tauro».