Trionfa lo sport a Vibo Valentia con “La Corsa di Miguel”, gara di atletica nata nel 2000 a Roma nel ricordo di Miguel Benancio Sanchez, giovane podista e poeta finito tra i quasi 30.000 desaparecidos vittime della dittatura argentina degli anni ’70. Una corsa, nata da un’idea del giornalista della Gazzetta dello Sport Valerio Piccioni, all’insegna di valori come l’inclusione e la condivisione e un modo per dire che nessuno si è dimenticato del giovane Miguel e del suo sogno di pace

A Vibo Valentia circa 1500 studenti hanno preso parte questa mattina alla “Corsa di Miguel”, gara di atletica nata 25 anni fa a Roma nel ricordo del giovane Miguel Sanchez, vittima della dittatura argentina negli anni ‘70

«È una gioia immensa - ha spiegato Piccioni, presente all’evento vibonese -. Oggi battiamo il record di presenza nazionale per un raggruppamento studentesco della Corsa di Miguel, andremo infatti oltre i 1.274 ragazzi che corsero a Roma 9 anni fa allo Stadio della Farnesina». Oltre 1500 studenti provenienti da scuole di tutta la provincia di Vibo hanno affollato il viale del Parco urbano a Vibo Valentia e contemporaneamente il lungomare di Vibo Marina - dove a coordinare le attività c'era la responsabile settore progetti Ussi Enza Beltrone - per percorre i 1000 metri della Corsa di Miguel.

«La lista dei ringraziamenti è lunghissima: dal Comune a tutte le scuole, fino ai vigili urbani e le forze dell'ordine. Ma soprattutto questa atmosfera, questo momento, questa gioia che ci dà poter parlare di un fatto così tragico come la scomparsa di Miguel però con il sorriso, con questa grande voglia di futuro e di sport. Perché lo sport è davvero di tutti, non è l'ossessione della prestazione e del risultato a tutti i costi: è un posto di tutti, per tutti e con tutti e non è retorica dirlo» ha sottolineato il giornalista della Gazzetta dello Sport.
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