L’exploit di Claudia Pellicone, testimonial della cucina italiana e calabrese in Borgogna: dagli esordi su Instagram alla conduzione di rubriche radiofoniche ed eventi di rilievo nazionale. «Racconto oltralpe i sapori di Calabria. Grandi opportunità di sviluppo, ma serve l’ausilio delle istituzioni»
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C’è un pezzetto di Calabria che, ormai da qualche tempo, sta conquistando a grandi passi il palato dei francesi. Un’impresa per nulla semplice, conoscendo l’attenzione dei transalpini al mondo enogastronomico. Eppure Claudia Pellicone, nata e cresciuta a Reggio Calabria, è entrata nel cuore di migliaia di persone che ogni giorno rimangono incollate ai suoi canali social per scoprire una nuova ricetta della cucina italiana.
La Brunette en cuisine
In Francia, precisamente in Borgogna, tutti la conoscono come “La Brunette en cuisine”, nome che ha dato anche alla sua pagina Instagram che conta oggi migliaia di followers. Il suo saluto è divenuto oramai un cult: “Bienveniue dans ma cuisine”. Così Claudia accoglie il pubblico nell’universo della cucina italiana domestica, quella semplice ma dal grande effetto.
In poco più di un anno, tantissimi francesi hanno appreso i tratti salienti della tradizione culinaria italiana e calabrese in particolare. “La Brunette en cuisine”, infatti, racconta ai suoi amici come poter usare e reinventare le eccellenze tipiche della gastronomia calabrese. In ciò aiutata anche dall’utilizzo di prodotti che giungono direttamente dallo Stretto, grazie al lavoro sapiente della sorella Daniela, con la sua azienda di conserve “Zia Italia”.
I sapori di Calabria
Ma come nasce l’idea di creare una rubrica di cucina italiana? «Ho unito le mie due passioni: la cucina e la Tv. In Calabria ho lavorato come presentatrice per alcune emittenti locali», spiega Claudia. Che rilancia: «Ho fatto confluire tutto in un formato che ho creduto potesse funzionare sui social, così da arrivare in modo semplice e diretto a chi mi segue. L’intento è quello di far conoscere la mia cucina, ma soprattutto i sapori della Calabria, terra che mi manca tantissimo e dove cerco di tornare ogni volta che posso».
Nella cucina della “Brunette” c’è tanta Calabria: «Devo tutto il mio sapere a questa regione. A mia zia Italia, a mia madre. Loro mi hanno insegnato che i sapori più semplici sono anche quelli migliori. Ed infatti la mia è una cucina semplice, fatta con il cuore, con profumi e sapori della mia terra. È questo il vero segreto».
Tre le ricette italiane preferite da Claudia: «Le polpette, la parmigiana e gli spaghetti aglio, olio e peperoncino calabrese, se fatto bene è straordinario». E della cucina francese? «Adoro Boeuf Bourguignon, parmentier di anatra, flan al caramello. Ho dedicato a queste ricette dei video nella settimana della festa della repubblica francese».
Difficile conquistare un popolo come quello francese, da sempre molto geloso della propria tradizione: «È vero, i francesi sono molto campanilisti in ambito culinario, ma è anche vero che oramai non cucinano spesso a casa e la cucina semplice, il “fait maison” è sempre più ricercato, quindi dopo gli inizi in cui potevo apparire solo l'ennesima foodblogger, ho visto che il pubblico apprezzava e provava le ricette semplici che proponevo e, dopo aver fatto assaggiare in varie occasioni i prodotti calabresi e la mia cucina, è stato molto più semplice conquistare anche i palati più scettici».
La qualità dei prodotti
Claudia è convinta che, nonostante chiare difficoltà, il mercato francese possa essere conquistato ancora in molti settori. Ad una condizione: la qualità dei prodotti: «I francesi sono da sempre dei gourmet alla continua ricerca di prodotti artigianali e sono anche dei grandi amanti della cucina italiana. Purtroppo la maggior parte delle épicerie propongono prodotti italiani industriali, che non rendono onore alla tradizione gastronomica del nostro paese e della nostra regione, così ho dovuto far conoscere i nostri veri sapori. Inizialmente la clientela francese è stata attratta soprattutto dalla novità: mi ha sorpreso vedere che molte persone non sapessero cosa fosse il bergamotto o avessero sentito parlare solo di quello di Nancy, ma dopo aver fatto assaggiare le conserve “Zia Italia” e soprattutto i “Bercrok”, (i biscottini artigianali al bergamotto) ho capito che il loro palato era stato conquistato. Un fatto che mi fa molto sorridere riguarda una signora di oltre 80 anni che aveva acquistato 3 confezioni di bercrok e la sera li aveva già terminati. Il giorno dopo, nonostante i 50 cm di neve e le temperature polari è venuta a piedi alle 9 del mattino a ricomprarli. Vedo che i francesi apprezzano tantissimo i prodotti di qualità, li sanno riconoscere e sono disposti a pagarne il giusto prezzo. Credo che ci possano essere ottime possibilità di sviluppo in questo settore, anche se auspicherei un aiuto da parte delle istituzioni calabresi per promuovere le cose buonissime che in Calabria realizziamo».
Claudia, intanto, ha conquistato il palato di molti transalpini che si sono recati, negli ultimi mesi, al Brunch organizzato dal Comune di Dijon, la domenica in centro città. Ma non solo: la Brunette en cuisine è anche ospite ogni mese di Radio Blue Bourgogne, emittente per la quale racconta le abitudini alimentari degli italiani, fornisce piccoli trucchi in cucina e condivide storie gourmand, oltre alle immancabili ricette. Tra una cena a domicilio ed un corso di cucina, Claudia, ogni sabato, cura anche una personale rubrica sull’applicazione “J’aime Dijon”.
Il Salone internazionale dell'Agricoltura
Le capacità della reggina in terra di Francia hanno conquistato persino le attenzioni del dipartimento della Còte d’Or, che qualche mese fa, l’ha inviata a rappresentarlo a Parigi, in occasione del Salone Internazionale dell’Agricoltura.
I progetti della “Brunette en cuisine” sono semplici ma ambiziosi: «Il mio sogno, quello per cui lavoro ogni giorno, è far conoscere la nostra cucina ed il nostro territorio ai francesi, non solo quelli della Borgogna, regione in cui vivo, mostrandogli la parte più autentica della Calabria: la vita, le tradizioni, i profumi (che da secoli apprezzano), i panorami e, soprattutto, i sapori. Vorrei ampliare i canali che già utilizzo e magari avere un Programma tutto mio in tv».
Chissà che in futuro “La brunette en cuisine” non possa farsi portavoce di tante altre realtà ed eccellenze della nostra regione nell’ottica di una “Calabrian French Connection”. Del resto, l’internazionalizzazione di cui tutte le nostre istituzioni parlano non è forse proprio questa?