Tavernise (M5s): «Chi attenta ad un rappresentante istituzionale attenta tutte le istituzioni». Furgiuele (Lega): «La mafia evidentemente non gradisce l'impegno politico e l'agire specchiato di personalità come Francesco»
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Nella serata di ieri la vetrata della segreteria politica di Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia ricandidato alle elezioni politiche del 25 settembre, a Reggio Calabria, è stata colpita da tre colpi di pistola esplosi da persone non identificate, mentre all'interno dei locali era in corso una riunione politica a tra l’esponente di Fi e alcuni suoi collaboratori. La notizia ha destato subito scalpore e allo stesso tempo indignazione nel mondo della politica calabrese, nazionale e dalle istituzioni.
Il primo a esprimere solidarietà a Cannizzaro è stato proprio il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che, come il politico reggino, milita nel partito azzurro. «Solidarietà all’amico e deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori per l’indegna intimidazione subita questa sera a Reggio Calabria. Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante», ha affermato in una nota il governatore. Anche il coordinatore regionale del movimento politico guidato da Berlusconi, Giuseppe Mangialavori, a nome di tutto il partito, è intervenuto sulla vicenda: «All’amico Ciccio va la vicinanza fraterna di tutta Forza Italia».
La nota di Katya Gentile
«Esprimo totale solidarietà all'amico On. Francesco Cannizzaro ed ai suoi collaboratori per il vile attentato subito ieri notte nella sua segreteria politica. Nel tempo in cui è tangibile il fervore di una Calabria che sta cambiando, che ha voglia di rivincita, che freme per affermare al mondo il suo valore, c'è chi ancora pensa di poter utilizzare il linguaggio della violenza, dell'intimidazione, della minaccia, convinto di poter fermare così l'azione politica di chi lavora per una Calabria migliore.
Confido che l’intervento della magistratura possa assicurare al più presto i criminali responsabili alla giustizia». Così in una nota Katya Gentile.
L'assessore regionale Minasi: «Episodio dal sapore mafioso da punire duramente»
«Un episodio gravissimo, che non solo avrebbe potuto finire in tragedia, se i colpi esplosi contro la vetrata avessero oltrepassato il vetro, frantumandolo, ma per di più segna pesantemente questo inizio di campagna elettorale. Esprimo a Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori la mia più sentita solidarietà e mi auguro che le forze dell’ordine riescano a far luce al più presto sui responsabili». L’assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria, Tilde Minasi, commenta con queste parole la drammatica intimidazione perpetrata ai danni del deputato di Forza Italia.
«Si tratta di una vicenda inquietante – dice l’assessore Minasi – che certamente non spaventerà il collega Cannizzaro, né l’intero centrodestra, per il quale corriamo insieme nella competizione per le prossime elezioni. Agli inquirenti toccherà risalire, ci auguriamo in tempi brevi, agli autori e al movente di questo atto, che ha il sapore fosco di un avvertimento mafioso e va punito duramente. Non voglio assolutamente pensare – aggiunge Minasi – che possa essere l’inizio di una recrudescenza criminale per Reggio, che sta lentamente risalendo la china dopo un lungo passato di sangue e dolore. Certamente, e credo di parlare anche a nome del deputato come dell’intera coalizione, non ci lasceremo sopraffare e continueremo il nostro lavoro come rappresentanti istituzionali, puntando ad arrivare al Parlamento anche per sostenere la nostra amata città nel suo percorso di rinascita».
«Alle forze dell’ordine – conclude l’Assessore – chiediamo di vigilare perché fatti del genere non si ripetano e a chi avesse visto o sapesse qualcosa chiediamo di parlare! Reggio non è questa, la maggioranza onesta deve riappropriarsene».
De Raho: «Gravissimo quanto avvenuto»
È «gravissimo ciò che è avvenuto». Sono le parole all'Agi di Federico Cafiero de Raho - ex capo della procura nazionale antimafia e già procuratore del tribunale di Reggio Calabria - in relazione all'intimidazione consumata ieri sera. De Raho, capolista in Calabria per i Cinque Stelle, afferma «la necessità di un controllo serio e approfondito sull'andamento della campagna elettorale per prevenire ogni forma di intimidazione o condizionamento. La mia presenza in Calabria - ha aggiunto - è anzitutto per sottolineare la priorità che vi è nel Paese di contrasto alle mafie per la tutela delle libertà e delle iniziative di sviluppo sociale ed economiche».
La solidarietà di sindaci e amministrazioni comunali
«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà all'onorevole Francesco Cannizzaro, vittima di un atto inqualificabile ed ignobile, non degno di un paese civile». Lo si legge in una nota delle Amministrazioni Comunali, con a capo i rispettivi sindaci: di Cardeto, Daniela Arfuso; di Calanna, Domenico Romeo; di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara; di Sant’Alessio in Aspromonte, Stefano Calabrò; di Laganadi, Michele Spadaro; di Montebello Jonico, Maria Foti; di San Roberto, Antonino Micari; di Fiumara, Vincenzo Bellè.
E ancora: «Nel condannare fermamente tale grave ed inquietante episodio, ribadiamo con forza che nessun tipo di violenza o tentativo di intimidazione può essere tollerato, auspichiamo che le indagini possano portare in tempi brevi all'individuazione dei responsabili, per chiudere in fretta questa brutta pagina che, per fortuna, non ha visto conseguenze ancora più gravi. A Francesco un abbraccio fraterno – concludono i sindaci – e tutta la nostra vicinanza, la stessa che egli ha sempre dimostrato nei confronti dei nostri territori per i quali si batte da anni con abnegazione e coraggio, convinti che non sarà certo un deprecabile gesto come quello di ieri, che può turbare la serenità istituzionale personale e familiare, a farlo arretrare di un millimetro e che continuerà senza paura a dare il proprio contributo per rendere i nostri territori e l’intera Calabria una regione migliore».
Gentile (FI): «Gesto vile e di inaudita gravità»
«Esprimo la mia più sincera solidarietà all’amico e collega Francesco Cannizzaro e ai suoi più stretti collaboratori, vittime ieri sera di un vile attentato a Reggio Calabria.
I malviventi hanno sparato tre colpi di pistola contro la vetrata della sua segreteria mentre era in corso una riunione politica alla presenza dell'amico Cannizzaro.
Sono certo che la squadra di Forza Italia non si farà in alcun modo intimidire da gesti criminali e intimidatori come quello accaduto ieri.
Quanto accaduto ci conferma però che la lotta alla criminalità organizzata deve essere serrata e intransigente pertanto l’auspicio è che magistratura e forze dell’ordine facciano luce al più presto su questo gravissimo attentato». Così Andrea Gentile, deputato di Forza Italia.
Tavernise (M5s): «Chi attenta ad un rappresentante istituzionale attenta tutte le istituzioni»
«È gravissimo il gesto che ha visto coinvolto nel corso di una riunione, nella serata di martedì 23 agosto a pochi passi dalla sede del Consiglio regionale della Calabria, il deputato Francesco Cannizzaro. Un tentativo di intimidazione che spero veda un repentino intervento dell’autorità giudiziaria perché vengano presto assicurati alla giustizia gli autori dell’insano gesto. Al deputato Cannizzaro va la mia solidarietà. Chi attenta ad un rappresentante istituzionale attenta tutte le istituzioni. Quanto accaduto ci conferma che la lotta alla criminalità organizzata deve essere serrata e intransigente». Queste le parole del capogruppo del M5s in Consiglio regionale Davide Tavernise.
Siracusano (Fi): «Andremo avanti senza piegarci né indietreggiare»
«Sincera solidarietà all’amico e collega Francesco Cannizzaro e ai suoi più stretti collaboratori, vittime di un vile attentato questa sera a Reggio Calabria. Sono certa che la squadra di Forza Italia non si farà in alcun modo intimidire da gesti criminali e indecenti come quello di oggi. La nostra comunità andrà avanti con determinazione, senza piegarsi né indietreggiare. I mafiosi, non trovo altro termine per definire gli autori di questa azione, vanno individuati, isolati, e neutralizzati». Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia.
Furgiuele (Lega): «La mafia evidentemente non gradisce l'impegno politico e l'agire specchiato di personalità come Cannizzaro»
«I proiettili sparati contro la segreteria del collega deputato, nonché amico, Francesco Cannizzaro, dimostrano che bisogna alzare la tensione contro il crimine mafioso, il quale evidentemente non gradisce l'impegno politico a stretto contatto con il territorio di personalità politiche dall'agire specchiato come lo stesso Cannizzaro». È quanto afferma in una nota il deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele.
«Convinto che gli inquirenti sapranno fare piena luce sul grave episodio avvenuto – continua Furgiuele -, auspico che forze politiche sappiano ritrovare la necessaria forza per unirsi e alzare un muro contro gli assalti alla democrazia di una criminalità mafiosa interessata mai come ora ad ingerirsi nelle scelte politiche per condizionare il futuro della Calabria e dei calabresi, legato a doppio filo alle ingenti risorse comunitarie che dovranno contribuire all' agognato sviluppo della nostra terra. A Francesco Cannizzaro l'affetto più vivo e l'invito a non perdersi d'animo, Quanto gli è accaduto è gravissimo, ma sono anche convinto che la reazione civile e istituzionale sarà fortissima».
Pd Calabria: «Inammissibile che nella regione si verifichino ancora episodi del genere»
«Il grave atto criminale verificatosi a Reggio Calabria contro la sede politica dell’on. Francesco Cannizzaro suscita l’indignazione di tutto il Partito Democratico della Calabria e la solidarietà verso l’uomo ed il politico. Inammissibile ed estremamente pericoloso che in Calabria possano ancora verificarsi episodi del genere, ci auguriamo possa essere fatta presto luce su questo inquietante gesto, assicurando alla giustizia i criminali che lo fanno pensato e compiuto». È quanto si legge in una nota ufficiale del Pd Calabria.
Il presidente del Consiglio regionale Mancuso: «La Calabria perbene ripudia ogni tentativo di sopraffazione criminale»
«L’onorevole Francesco Cannizzaro ha l’energia e una forte passione politica che gli consentono di non farsi condizionare dalla vile intimidazione subita. Solidarietà a lui e ai suoi collaboratori, ma considerata la gravità dell’accaduto, che si verifica a campagna elettorale appena avviata e può incidere sulla serenità del dibattito politico, è auspicabile che sia fatta rapidamente piena luce e i responsabili consegnati alla giustizia. La Calabria perbene ripudia ogni tentativo di sopraffazione criminale contro cui oppone la ferma intenzione di prendere nettamente le distanze, continuando ad ampliare gli spazi della legalità». Così il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso.
De Nisi (Iac): «In Calabria qualcuno pensa ancora di utilizzare la violenza per sopraffare le regole democratiche e del vivere civile»
«In Calabria qualcuno pensa ancora di utilizzare la violenza per sopraffare le regole democratiche e del vivere civile». Il consigliere regionale e coordinatore in Calabria di Italia al Centro Francesco De Nisi esprime solidarietà all’indirizzo del deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro per il vile atto intimidatorio perpetrato ai suoi danni.
«Un gesto grave – aggiunge De Nisi - che di sicuro non impedirà a Cannizzaro di continuare a battersi con eguale fervore per la Calabria, i suoi territori e le sue popolazioni anche se non possiamo non nascondere l’amarezza di dover ancora assistere nella nostra terra a episodi così orridi che cercano di minare il lavoro di chi si adopera per questo spicchio d’Italia con onestà e dedizione». De Nisi, nel condannare quanto avvenuto, sottolinea che «si tratta di un fatto che colpisce non solo il deputato Cannizzaro ma il territorio Reggino, la Calabria e i calabresi».
Castorina (Pd): «Attentati in Calabria siano di Attenzione nazionale»
«Sincera solidarietà ma anche reale preoccupazione per quanto accaduto al parlamentare Francesco Cannizzaro vittima di un vile ed indegno attentato presso la sua segreteria politica» queste le dichiarazioni dell’avvocato Antonino Castorina Consigliere Comunale del Gruppo Pd a Palazzo San Giorgio che afferma : «Prendere di mira in maniera violenta le sedi della vita democratica della nostra comunità quali possono essere le sedi di un partito o la segreteria politica di un candidato, al netto del colore politico, è un messaggio violento ed idegno che deve vedere tutta la politica, all’unisono solidale».
«Troppo spesso - conclude Castorina - gli amministratori ed i rappresentanti del nostro territorio sono vittima di attentati ed atti intimidatori. Sarà importante che il prossimo parlamento, sul fenomeno degli attentati ai danni di amministratori in Calabria faccia un punto non solo nella Commissione Antimafia ma anche a livello di Governo nazionale. Gli uomini e le donne chiamate a ruoli di responsabilità e di direzione politica sul territorio calabrese non devono essere lasciati soli ma, al contrario, sentire al loro fianco la presenza quotidiana dello Stato e delle istituzioni democratiche».
Saccomanno (Lega): «Atto vile»
«La grave intimidazione in danno della segreteria dell’onorevole Francesco Cannizzaro di Forza Italia è un atto vile che deve ed è duramente condannato. I tre colpi di pistola calibro 38 indirizzati alla vetrata della segreteria nel mentre era in corso una riunione politica è una condotta intollerabile e dimostra come in Calabria sia molto difficile portare avanti una attività indirizzata al bene comune. La Lega è accanto all’onorevole Cannizzaro e chiede alle forze dell’ordine di voler espletare tutte le indagini e accertamenti possibili per cercare di trovare i responsabili e dare tranquillità a chi svolge un compito che dovrebbe essere esente da tali inverosimili aggressioni». Lo dichiara Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega in Calabria.
Anselmo (Azione): «Fatto grave e un'indecenza unica»
«Quanto accaduto in queste ore è un fatto grave e di un'indecenza unica. Un vero e proprio attacco alla nostra democrazia, ai nostri valori etici, politici e sociali. Se sia stato un attentato di origine mafiosa, di fanatismo extra politico o di qualsiasi altra sorgente si deve lavorare affinché il o i colpevoli vengano identificati. Reggio Calabria in Azione manifesta, oltre lo sdegno e la denuncia di un fatto, oltre che illegale, così vergognoso e riprovevole, il pieno sostegno e l'assoluta vicinanza al gruppo provinciale di Forza Italia e a Francesco Cannizzaro. Quando un atto simile viene perpetrato le distanze politiche e ideologiche si annullano perché al di sopra di qualsivoglia interesse deve esserci la difesa della democrazia e della libertà di opinione». Così il segretario del Comitato provinciale di Azione Reggio Calabria Michele Anselmo.
Graziano (Udc): «Quanto accaduto non scalfirà per nulla l’entusiasmo per questa importante campagna elettorale»
«Non consentiremo che il momento più alto della Democrazia, quello della leale competizione delle urne, venga turbato da atti di violenza e prevaricazioni inaudite. L’atto chiaramente intimidatorio diretto all’amico deputato Francesco Cannizzaro, candidato del Centro Destra alle prossime politiche, e al suo staff non può lasciare indifferente nessuno. Rifiutiamo lo strumento della violenza e del terrore quale mezzo per tentare di silenziare una campagna elettorale che sta vedendo tutti impegnati con grande entusiasmo. Non ci facciamo intimidire. Chi ieri pomeriggio ha compiuto quel gesto codardo e vigliacco, sparando colpi di arma da fuoco nei confronti della sede politica, sa che Francesco Cannizzaro non è solo. Ma soprattutto è a conoscenza che nella nostra regione, da tempo ormai, sta crollando quel muro di omertà attorno alla criminalità. Che è sempre più isolata. Solidarietà, quindi, a Francesco, certo che quanto accaduto non scalfirà per nulla l’entusiasmo per questa importante campagna elettorale, e pieno sostegno alle forze dell’ordine per la loro attività d’indagine che sono certo porterà ad individuare i responsabili del gesto». È quanto afferma il presidente dell’Unione di Centro in Consiglio regionale Giuseppe Graziano.
Il sindaco ff della città metropolitana Versace: «Gesto assurdo»
«Un gesto assurdo - scrive Versace in una nota - sul quale speriamo venga fatta al più presto piena luce e che solo per una fortunata circostanza non ha prodotto danni ulteriori. A Francesco Cannizzaro giunga la solidarietà e la vicinanza dell'intera comunità metropolitana».