Disposto il sequestro di tre ditte operanti nel settore turistico e confermato quello del noto villaggio turistico Sayonara, beni già oggetto di precedente misura cautelare patrimoniale
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Trentadue misure cautelari per altrettante persone indagate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori. I provvedimenti restrittivi riguardano, in particolare, l’esecuzione di 11 custodie cautelari in carcere; 7 arresti domiciliari; 13 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e 1 divieto di dimora nella regione Calabria.
È quanto eseguito dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, con la collaborazione del servizio centrale investigazione criminalità organizzata ha su richiesta della locale Procura della Repubblica.
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Contestualmente, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro di tre ditte operanti nel settore turistico, che si sono avvicendate nella gestione di uno stabilimento balneare sito a Nicotera Marina (VV), tuttora in esercizio, e di un’attività commerciale, operante nel settore floreale, ubicata a Milano, tutte riconducibili a soggetti appartenenti ad una cosca di ‘ndrangheta, egemone nel vibonese, per un valore di circa 250 mila euro. È stato inoltre confermato il sequestro preventivo nei confronti di diversi fabbricati, terreni, quote di partecipazione, complessi aziendali, ditte individuali e autoveicoli, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, tra cui il noto villaggio turistico Sayonara, beni già oggetto di precedente misura cautelare patrimonial