Consentire una riscoperta “a tutto tondo” dei luoghi di provenienza, permettendo ai visitatori di riappropriarsi della cultura delle loro origini attraverso tradizioni, testimonianze, artigianato e gastronomia. A Gerace è nata ufficialmente Aicotur, l’associazione italiana dei Comuni che hanno sposato il progetto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’iniziativa è stata portata avanti dal consigliere e capogruppo Giuseppe Varacalli, relatore presso il Comitato Europeo delle Regioni di un parere sul Turismo delle Radici votato ed approvato a Bruxelles in plenaria l’8 ottobre scorso. Secondo Varacalli «Questo progetto rappresenta un'opportunità per Gerace sia per ricostruire le origini sia per rafforzare i legami con i figli dei cittadini geracesi che sono stati costretti a lasciare la propria terra».

Il neonato sodalizio mira alla formazione di una rete tra i Comuni italiani per attrarre visitatori, organizzare eventi e incentivare lo sviluppo locale, sfruttando anche lo smart working per permettere agli emigrati di trascorrere periodi più lunghi nei borghi di provenienza. «La partecipazione ad Aicotur ci permetterà di implementare buone pratiche e modelli di successo condivisi con altri comuni, favorendo scambi turistico-culturali che arricchiranno Gerace e tutti i Comuni aderenti sotto tantissimi aspetti» ha aggiunto Varacalli.

Tra i centri calabresi che hanno già aderito al progetto c’è Cleto, nel cosentino, guidato dal sindaco Armando Bossio. «Il turismo delle radici rappresenta un’ancora di salvataggio per i piccoli borghi in fase di spopolamento – ha espresso il primo cittadino - Cleto lo è stato, attraverso questo progetto si è rivitalizzato totalmente dando un ampio input all’indotto economico interno ma anche in termini di valorizzazione patrimoniale e culturale del borgo».

Per il presidente di Obiettivo Italia Turismo Michele De Stefano «Il 2024 è stato un anno molto positivo, per quanto riguarda l’inizio del progetto su Cleto definito un modello, sono arrivati turisti italo discendenti da ogni parte del mondo, da Australia, Canada, Argentina, Uruguay, Perù, Messico e Stati Uniti».