Ogni pomeriggio all’ora di chiusura prepara dei sacchetti con il pane invenduto della giornata e li sistema in un espositore fuori. «Dalle ore 16 e per tutta la serata o anche di notte, chi ha bisogno può passare e prendere in assoluto anonimato»: Bruno Brizzi, titolare di un forno a Vibo Valentia, spiega così l’iniziativa solidale che ha deciso di lanciare in favore di chi si trova in difficoltà economiche. Non solo pane, in realtà, ma anche pizzette e cornetti che Bruno spera possano «regalare un sorriso a un bambino o a un padre di famiglia».

Che buttare il pane è peccato è una delle prime cose che ci insegnano da bambini. Se poi il pane abbiamo la possibilità di donarlo a chi tante opportunità non ne ha, è ancora meglio. Un principio sposato in pieno da Bruno: «Il pane si dice sia l’anima di Dio e quando è fatto non va mai buttato – afferma –. E io piuttosto che farne pan grattato preferisco che finisca sulla tavola di una famiglia che magari sta attraversando un brutto momento».  E di famiglie che hanno bisogno ce ne sono tante, assicura Brizzi che in passato aveva dato vita a un’analoga iniziativa nel suo vecchio panificio di Cessaniti.

Il forno Brizzi si trova su viale Papa Giovanni Paolo II, nel popoloso quartiere Moderata Durant. La voce sull’iniziativa solidale si è sparsa in poco tempo, attirando curiosità e apprezzamenti da parte della clientela. «Passando ho notato l’espositore fuori e mi sono chiesto cosa fosse, poi ho capito che è un po’ come il caffè sospeso», dice un cliente. E un altro: «C’è davvero da complimentarsi, è una bellissima opera quella che fa».

Per Bruno però è normale, un gesto naturale. Occhi buoni e sorriso accogliente, cinque figli a casa, a chi gli chiede come ci si sente a far del bene, lui risponde con parole semplici ma che fanno riflettere. «Lo fai e basta, non ci devi pensare. Lo fai e la cosa muore là, punto, senza aspettarsi nulla in cambio».