Il cantautore romani si racconta nell'ultima puntata della Capitale vis-à-vis condotto da Paola Bottero. Ecco l'intervista
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«Ho scoperto di voler fare questo lavoro quando ho compiuto 18 anni. Una sera è scattata una magia e ho chiesto a mio padre di insegnarmi a suonare la chitarra». Queste le parole di Vincenzo Capua, giovane cantautore romano, nella puntata di venerdì 30 settembre, dove si è raccontato a Paola Bottero, direttore strategico del gruppo e del network, soffermandosi sulle tappe salienti della sua carriera.
Determinante il rapporto con il padre Pino Capua, grande professionista del mondo della medicina e dello sport, che gli ha trasmesso la passione per la musica. All’età di 21 anni fa i provini per Amici e rimane scottato da questa esperienza: «I talent show sono un’arma a doppio taglio, dove non sempre la musica viene premiata. Per i giovani: fateli ma non fermatevi a quelli».
Questo è stato solo l’inizio di una bellissima carriera. Ha collaborato con grandi artisti, da Mogol a Fabrizio Moro. L’importante in questo settore, sottolinea, è «non snaturare se stessi per seguire il mercato. Cerco di fare una musica che tocchi l’anima di chi ascolta», questa la sua missione.
L’amore è il tema principale delle sue canzoni, raccontato con estrema verità e concretezza, mettendo in evidenza la quotidianità della vita di coppia. Il suo nuovo singolo “Venerdì 13” ne è un esempio. Il videoclip, del tutto innovativo, è girato interamente in formato verticale ed è composto da brevi clip, a riprendere le storie di Instagram.