Lo chef originario di Lamezia ma catanzarese d'adozione racconta gli esordi costellati da formazione e tanta gavetta: «Amo “pensare” e studiare i miei piatti, è questa la chiave del mio successo»
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Lo chef Luigi Mazzei proprio in questi giorni ha ricevuto la Croce ufficiale di Nip World Masterchef. Ad oggi l’unico a riceverlo in Calabria. Ha ottenuto anche 3 riconoscimenti Michelin, 6 stelle della ristorazione, medaglia di bronzo ai 25 anni di carriera, albo d’oro dei migliori chef d’Italia. È di Lamezia, ma da 7 anni è chef patron del ristorante Manfredi, locale storico della città di Catanzaro, attivo da oltre 50 anni. Luigi ha sempre corso come un treno, lavorando in ristoranti di spicco. Autodidatta, vanta oltre 35 anni di attività intensa e prestigiosa: «Ora a Catanzaro mi sento a casa. Qui ho tutte le motivazioni per crescere e crescere sempre di più», e per inventare nuovi piatti, con il suo stile, la sua fantasia e il suo estro: «Faccio lo chef per passione, con spirito di sacrificio, un pizzico di follia e tanta arte, lanciando sempre nuove sfide».
Mazzei ha un animo internazionale tanto da essere conosciuto e apprezzato in Bogotà e in Columbia, dove è membro ufficiale dell’associazione “Mondo culinario”, che ha al suo attivo chef di tutto il mondo. Luigi rappresenta l'Italia.
Una vita di sacrifici un amore estremo per la cucina sin dall’età di 10 anni. Lo chef Luigi Mazzei ricorda esattamente tutto: «Ho cominciato ad Arenzano (Ge), dove ho vissuto 25 anni, e da lì che è iniziato il mio percorso, tra studi, corsi formativi, scuola e tanto altro. A soli 18 anni ho preso la prima cucina in mano, per poi muovermi tra diverso location e tante cucine in Italia e all’ estero. Son cresciuto con principi di vita e valori precisi: lavora per te stesso, suda e ottieni». Per raggiungere con onestà e correttezza gli obbiettivi, ha fatto mille sacrifici e ha dovuto sudare molto.
Luigi sui social ha scritto di non avere mai avuto niente da nessuno e quando ha avuto problemi, ben pochi dello stesso ambiente gli hanno teso la mano: «A volte difficoltà lavorative mi hanno messo fuori strada e nessuno del mio mondo mi ha mai detto “collega vieni ti do una mano” e mai l’ho preteso e cercato, ma ho sempre creduto a me stesso al mio modo di esprimere la mia cucina, di regalare emozioni al palato», Luigi dà molta importanza al suo rapporto con i clienti. Ai quali è molto affezionato.
Gli chef calabresi negli ultimi anni stanno cambiando il volto della Calabria. Ora veramente la nostra è una terra dove si mangia bene, si propongono le tante eccellenze, si curano le immagini e i particolari. «La cucina che propongo è in chiave moderna, io esalto gusto e sapore differenziando tutti gli elementi che rappresento in un piatto. Amo curare il dietro le quinte di un piatto, mi piace ‘pensarlo’, studiarlo, provarlo, saperlo proporre. Tutto questo è il mio successo».
Il suo lavoro, i suoi sacrifici, la sua umiltà gli hanno portato tanto successo. L’ultima sua grande soddisfazione è la Croce ufficiale di Nip World Masterchef e l'attestato 2023: «Sì, questo è un riconoscimento molto importante per me. È un premio all’eccellenza italiana. Sono felice».