Una nuova manifestazione contro il ponte sullo Stretto si terrà a Messina il 10 agosto. Vi prenderà parte anche il comitato "No ponte Calabria", che in una nota riferisce: «Ancora una volta siamo chiamati a scendere in piazza contro la costruzione del Ponte sullo Stretto e contro un Governo che vuole aprire i cantieri non alla luce di un progetto sicuro e realizzabile, ma a colpi di decreti legge. Non passa giorno in cui non salti fuori l'ennesima lacuna strutturale che ingegneri e studiosi mettono in rilievo: l'irrealizzabilità dell'attraversamento ferroviario, l'assenza di valide prove che attestino la resistenza del fantomatico ponte a vento e terremoti, l'insostenibilità dei cantieri dal punto di vista del consumo di risorse idriche». 

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Ma, fanno sapere ancora dal comitato calabrese, «anche se il Ponte fosse tecnicamente realizzabile noi diremmo comunque No ad un'opera inutile, soprattutto per calabresi e siciliani, costosissima in termini di denaro e di materie prime, e che devasterebbe un territorio unico al mondo, cancellando ogni prospettiva di futuro per chi ci vive. Il Ponte non è un problema solo di Villa San Giovanni e di Messina, o di Calabria e Sicilia, non fosse altro che per le risorse prese dai fondi per le infrastrutture del Sud e destinate a ingrassare la lobby del cemento. Ma noi quelle risorse le vogliamo, quei 14 miliardi destinati certamente a crescere a dismisura, noi li vogliamo. Li vogliamo per rifare le reti idriche ridotte a colabrodo mentre moriamo di sete, li vogliamo per difendere le nostre montagne mentre bruciano, per dare un futuro ai tirocinanti che stanno tenendo in piedi i nostri comuni senza più personale, per aprire ospedali, scuole, infrastrutture necessarie, bonificare i terreni inquinati da 'ndrangheta e industrie del Nord, per creare posti di lavoro sostenibili. La battaglia contro il Ponte sussume al suo interno una logica di sopraffazione di futuro, diritti e territori che riguarda non solo lo Stretto, non solo il Sud, ma l'intero territorio, come risulta chiaro della stretta anti-democratica che reprime il dissenso contro le grandi opere».

«Per tutto questo - conclude il comitato - invitiamo le realtà di lotta, i comitati, le associazioni, i movimenti calabresi a partecipare il 10 agosto insieme a noi alla manifestazione che partirà alle 18.30 da Piazza Cairoli a Messina. Vediamoci alle 16.30 alla stazione ferroviaria di Villa San Giovanni, traghettiamo insieme e insieme manifestiamo dietro lo striscione 'No al Ponte delle menzogne' che ha aperto la splendida manifestazione calabrese di maggio».