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“Uomini e caporali”: questo il titolo della puntata odierna de I fatti in diretta, in onda alle 14:30 su LaC. Un problema ingente quello del caporalato: secondo la Flai Cgil sono 430mila i lavoratori vittime del caporalato, in tutta Italia. Uomini e donne, italiani e stranieri, che lavorano senza un contratto, per un salario in media di 25 euro al giorno, con orari tra le 8 e le 12 ore di lavoro, e spesso sottoposti a violenze, minacce, imposizioni di alloggio e trasporto forniti dagli stessi caporali. Un fenomeno, il caporalato, particolarmente presente al sud: tra gli agrumeti della piana di Gioia Tauro, tra i pomodori e i vigneti della Puglia.
Alla luce delle diverse morti nei campi nell’estate del 2015 (tra cui quello della donna pugliese morta sotto il sole cocente di luglio, mentre lavorava in una vigna per pochi euro al giorno, che ha particolarmente scosso l’opinione pubblica), il Governo si è mosso per l’elaborazione di una nuova legge di contrasto al caporalato in agricoltura, approvata definitivamente dalla camera il 18 ottobre scorso. Una legge, le cui origini vanno ricondotte in realtà anche ai fatti di Rosarno del 2010.
Di tutto questo si parlerà oggi nella trasmissione condotta da Pietro Comito e Rosaria Giovannone. Oltre i consueti servizi, approfondimenti e schede, ci saranno i reportage con interviste agli sfruttati e sfruttatori, realizzati da Agostino Pantano.
Ospiti in studio: Silvano Lanciano, segretario generale Flai Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno; Pietro Molinaro, presidente Coldiretti Calabria; Paolo Tremonti, segretario regionale Cisl. Ci sarà poi un collegamento via Skype con Giuseppe Pugliese, mediatore culturale e fondatore di Sos Rosarno.
L’appuntamento è alle 14:30 sul canale 19 del digitale terrestre (con replica alle 21) o in streaming su www.lactv.it