Nella città del porto convegno organizzato dalla società calcistica Saint Michel con il patrocinio del Comune. Diversi i relatori che con le loro testimonianze ed esperienze hanno offerto spunti di riflessione ai ragazzi presenti. Tra loro anche il nuovo presule della diocesi Oppido-Palmi
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
A Gioia Tauro è stato fatto un piccolo passo avanti verso una società migliore e più giusta, e questo grazie al convegno denominato "I giovani, la fede e la legalità" organizzato dalla società calcistica Saint Michel con il patrocinio del Comune. L'incontro si è tenuto nei locali "Le Cisterne" ubicati nella centralissima Via Roma. La sala era stracolma di un pubblico partecipe e di autorità civili, militari e religiose cittadine, oltre ovviamente a tutta la squadra della Saint Michel accompagnata dai dirigenti. L'obiettivo è stato quello di rivolgersi ai giovani del comprensorio per sensibilizzare e scuotere le coscienze attraverso il perfetto connubio di fede e legalità, per costruire insieme il bene comune.
A moderare l'evento monsignor Giuseppe De Masi, referente di "Libera" per la Piana di Gioia Tauro. Da sempre in prima linea nella battaglia contro la criminalità e la cultura mafiosa, ha chiamato a riflettere i ragazzi sul come rapportarsi con l'altro sesso donandosi reciprocamente, e ha esortato ad «andare avanti con una mano sul Vangelo e l'altra sulla Costituzione, impegnati per trasmettere ai giovani le radici per essere bravi cristiani e cittadini. In un territorio in piena emergenza educativa, bisogna scegliere da che parte stare ed essere testimoni credibili di giustizia e fede, per creare una terra più bella».
Ha preso parte all'incontro anche il vescovo della Diocesi Oppido – Palmi monsignor Giuseppe Alberti, accolto con scroscianti applausi. Il vescovo, appassionato di calcio, ha affermato che «lo sport è una palestra di vita. Il bene cresce scegliendolo, dove c'è più luce c'è meno ombra. È una sfida educativa per forgiare, attraverso iniziative consistenti, persone vere capaci di fede in sé e negli altri, e creare una società più giusta ed equa, che offra opportunità effettive ai giovani. Per consentire tutto ciò bisogna mettere insieme le energie di tutti. Il valore aggiunto è rappresentato dall'etica cristiana, del voler il bene dell'altro».
Presente il primo cittadino di Gioia Tauro Aldo Alessio, il quale ha ringraziato tutti e ha evidenziato l'importanza della sinergia tra le varie Istituzioni, dichiarando che «insieme si possono risolvere i problemi, se si lavora divisi si esce sconfitti. La legalità è una grande risorsa economica, perché può liberare ingenti somme di denaro, che possono essere utilizzate dai Comuni e investite nei servizi. Bisogna creare le condizioni affinché la cultura della legalità diventi una cultura vincente».
Il presidente della Saint Michel don Gaudioso Mercuri, grazie al quale è nata la squadra che oggi milita nel campionato di promozione, ringraziando ad uno a uno i presenti, ha sottolineato che «i ragazzi hanno bisogno di punti di riferimento, essere compresi e indirizzati al rispetto delle regole e dell'amore».
Ad impreziosire il convegno di spunti importanti, le prospettive di diversi relatori. Massimo Minniti, consigliere presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria e magistrato dalle elevate qualità professionali, ha affrontato la tematica “Violenza di genere tra passato, presente e possibile futuro”. Il magistrato ha tracciato un quadro dei diritti, reati e leggi che si sono susseguiti negli anni, focalizzandosi anche sul valore dell'educazione alle relazioni dei giovani, sempre più soggiogati dal mondo virtuale.
Paolo Maria Pomponio, già direttore servizio polizia stradale nazionale presso il Dipartimento P.S. e questore di Ascoli Piceno, ha affrontato la rilevante tematica: “Sicurezza stradale. Prevenzione ed educazione dei giovani”. Le parole chiave sono state "Giovani" "Giustizia" "Educazione". Si è proceduti a sensibilizzare, anche attraverso dei video, sulle giuste condotte al volante, correggendo comportamenti errati e indicandone i rischi. Si è concordato che per raggiungere gli obiettivi bisogna prima di tutto agire sugli aspetti culturali.
Nicoletta Inzitari, presidente della fondazione “Francesco Maria Inzitari”, sorella di Francesco Maria Inzitari, barbaramente ucciso a Taurianova il 5 dicembre 2009 a soli 18 anni, ha raccontato la propria testimonianza personale. La donna ha sottolineato l'importanza dei giovani per il territorio, i quali devono scegliere da che parte stare, del bene o del male.
Infine, Tiziana Catalano, giudice onorario del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria, ha presentato la delicata tematica dell’educazione alla democrazia e legalità dei giovani e le possibili prospettive per il loro futuro. Il focus è stato puntato sui minori, i quali devono essere liberi di scegliere il proprio destino, orientati diversamente dal contesto che li circonda e, spesso, dagli esempi errati degli adulti di riferimento.
I calciatori della Saint Michel hanno letto una lettera indirizzata al vescovo Alberti, desiderosi di fargli conoscere la loro realtà e invitandolo, così, con sentimento di gratitudine, a partecipare ad un allenamento del gruppo. Il vescovo ha accettato di buon grado l'invito a fare squadra insieme.