Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha inviato una lettera a Mario Occhiuto per manifestare il proprio pieno appoggio alla proposta di ospitare i Giochi Olimpici in Calabria, proponendo Locri come tappa della manifestazione sportiva.

 

«Nel complimentarmi con te per il coraggio e la tenacia nel proporre al Comitato Olimpico e al Governo Italiano Sibari come sede delle Olimpiadi 2024, chiamandoli “Giochi della Magna Grecia” - scrive il primo cittadino locrese - manifesto pubblicamente il mio appoggio a questa interessante proposta. La nostra terra – aggiunge Calabrese - ha bisogno di politici caparbi che non si fermano di fronte a nulla. E tu, Sindaco, nonostante il difficile contesto in cui operiamo quotidianamente, non hai avuto remore nel proporre Sibari e la sua immensa area come Villaggio Olimpico.

 

Oggi lo definiamo atto di coraggio, ma ieri era la normalità. La Magna Grecia è il luogo in cui sono stati pensati i Giochi Olimpici, dedicati un tempo a Zeus: perché allora non ritornare alle origini?

 

La nostra terra era il luogo della Cultura, il luogo dello Sport, della sana competizione, ma soprattutto il luogo dei grandi pensatori. I Giochi Olimpici hanno sempre rappresentato un momento di pace, di solidarietà e divertimento: persino le guerre venivano interrotte e all’evento erano invitate a partecipare tutte le città-stato con le proprie delegazioni. Il rifiuto del Sindaco di Roma può veramente trasformarsi in un’opportunità e in una speranza per la Calabria e per le altre regioni del Sud Italia. Questo è il momento di ripartire. Da qui. Questo è il luogo giusto – scrive ancora il sindaco di Locri - e ora è il momento giusto: proprio nel 2024 si celebreranno i 2.800 anni dalla prima edizione dei giochi ad Olimpia, nell’antica Grecia. Locri è pronta ad accogliere la Tua proposta, pronta a darsi un’altra possibilità di rivincita. Locri, Città che ha dato le origini a grandi atleti come Eutimo e Agesidamo. La città locrese, che vanta numerose realtà sportive storiche e importanti nello scenario calabrese, è ben disposta ad appoggiare questa tua idea e ad accogliere l’evento.

 

Il mio ruolo è chiaro: sostenere un progetto, finalizzato al rilancio del nostro territorio. La guerra che oggi dobbiamo interrompere è quella che vede il Mezzogiorno in ginocchio, derubato del proprio splendore antico, bloccato in un presente che non riconosce le sue enormi possibilità.

 

Qui, è il luogo dove è nato lo Sport! Qui, la Magna Grecia. È questa l’occasione per rispettare la Storia, riscriverla e dare un senso al passato. Il nostro compito è rielaborare e trasformare il mito, configurarlo nell’ottica del presente, mettere in atto la nostra battaglia ideologica e culturale di rinascita, dare vita ad una nova aetas, interrompere la polemica del divario tra nord e sud, finalmente agire!

Anche io chiedo pubblicamente la collaborazione di tutti i sindaci e politici, chiedo la collaborazione del Governo nazionale e dei suoi vertici, chiedo espressamente una dimostrazione di interesse, perché ora è il momento dei fatti. Lo sport rappresenta un segnale di crescita, crea nuove emozioni positive, garantisce un rilancio della nostra terra e dimostra finalmente l’unione di un’Italia che sembra spaccata in due, o probabilmente forse lo è realmente.

 

L’Olimpiade – conclude Calabrese - è un’esperienza incredibile, è una ribalta totale, un modo per apprezzare luoghi e persone, un’opera grandiosa e benefica che potrebbe restituire a questa Terra ciò che le è sempre appartenuto: cultura e splendore».