Ritratto del luminare austriaco che ha deciso di vivere a Paola e insegnare all’Unical dopo anni trascorsi a Oxford: «Qui ho trovato un posto vicino al mare e un’accoglienza fantastica. Non potevo chiedere di meglio»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Una storia che ha raggiunto i maggiori network nazionali e arriva dalla Calabria. Una storia che ha posto nuovamente i riflettori sull’Unical. Quando il 7 settembre 2023 è arrivata la notizia che il luminare dell’AI, Georg Gottlob, aveva scelto l’Ateneo di Arcavacata per proseguire la propria carriera di docente universitario, in molti sono rimasti spiazzati. Ma Gottlob ha sempre rivendicato la propria scelta: innamorato della nostra regione, in un rapporto molto stretto con l’Università di Rende, ha deciso che questa è la sua terra. Lui, austriaco, nato a Vienna nel 1956, figlio di un popolo che più distante dalla cultura mediterranea non si può, dopo gli anni ad Oxford ha deciso di proseguire i propri lavori sull’Intelligenza Artificiale in Calabria.
Le parole che hanno aperto l’anno accademico
Il 15 settembre 2023 Gottlob è stato fra i protagonisti dell’inaugurazione dell’anno accademico. Era l’uomo più atteso e le sue parole sono state di elogio per l’Unical: «Collaboro con questo Ateneo da oltre trent’anni e sono felicissimo di essere tornato. Questa Università ha un’equipe di informatica eccellente, è il posto perfetto per lavorare sull’Intelligenza Artificiale». Pensieri ribaditi anche in un’intervista rilasciata a Bruno Vespa su Rai 1: «Questa terra – ha detto il docente, riferendosi alla nostra regione – ha due colonne: quella simbolica, la rappresentazione della conoscenza, e quella subsimbolica, e cioè le reti neurali. L’Università della Calabria è da tanti anni che lavora su questo e mi attira molto, ho già lavorato con loro. La Calabria è bellissima, abitiamo a Paola ed è un posto fantastico dove ho trovato una grande accoglienza». E d’altro canto, anche l’accoglienza nel comune tirrenico è stata di tutto rispetto.
Un viennese cittadino onorario di Paola
Il Comune di Paola ha infatti deciso di accoglierlo come nuovo abitante con una benemerenza civica. Una scelta della quale lo stesso Gottlob si è detto onorato. «Ho cercato un posto bello vicino al mare e l’ho trovato: accoglienza fantastica, campagna magnifica, città stupenda. Non potevo chiedere di meglio». Nell’occasione era presente anche Nicola Leone, che parlò di «risultato straordinario per la Calabria e l’Università». E non si può dire diversamente, visto che l’entusiasmo è continuato anche dopo il primo anno accademico: incontri con le scuole, con i giornalisti, con le aziende. Georg Gottlob ha deciso di proseguire la propria vita in Calabria. Una scelta in controtendenza guidata dal cuore. Curioso, per uno che si occupa di dati e numeri. Ma alla nostra regione va bene così.