Il 28 febbraio è in programma l’udienza in cui si discuterà il ricorso contro la sentenza di fallimento di Amaco Spa. In attesa di quella data, ogni discorso è stato sospeso, anche se le sigle sindacali seguono da vicino l’evolversi della vicenda. Bianca Rende, consigliera comunale di opposizione a Palazzo dei Bruzi, è stata l’ospite odierna degli studi di Cosenza Channel ed ha ribadito come sia fondamentale a suo avviso «mantenere alta l’attenzione e la pressione sul caso, senza aspettare gli eventi. Inoltre, che fine hanno fatto i 20 bus ecologici tanto sbandierati?».

Di recente non ha gradito che venisse rinviata la discussione in consiglio comunale ed ha disertato per protesta quello seguente. Rende ha preso posizione sull’avviso pubblicato dal curatore Fernando Caldiero finalizzato a ricevere manifestazioni di interesse per l’affitto del ramo di azienda limitativamente al Tpl. «I chilometri assegnati dalla Regione sono in capo a Cometra - ha detto -. Non so se Amaco, pertanto, possa alla lunga finalizzare un accordo. Se questo avviso è un’indagine esplorativa va bene, in caso contrario bene hanno fatto Cgil e Uil ad evidenziare che non si tiene conto di una quindicina di lavoratori non appartenenti al ramo autisti».

In settimana si è discusso in commissione dell’applicazione di una delibera del 2009 con cui compariranno nuove strisce blu in centro città. Amaco ne gestisce altre, in zone più periferiche, da cui gli introiti sono stati poco significativi nel corso degli anni. Un controsenso affidare i parcheggi a pagamento destinati ad automobili private a chi dovrebbe pubblicizzare ed incentivare il trasporto pubblico? «Il punto è che in questo modo si vessa il centro cittadino - ha ribadito -. Quella città su cui si basa il provvedimento rispolverato dall’amministrazione non esiste più. Distribuiamo e meglio le strisce su tutto il territorio comunale».