«La nuova maturità 2022 - secondo quanto si apprende dalle bozze del Ministero - prevederà 50 crediti per il percorso scolastico svolto dallo studente e 50 per l'esame di stato, in particolare 15 punti per la prova di italiano; 15 per le materie di indirizzo e 20 per l'orale»

È qunto dice all'Adnkronos Marco Scognamillo, portavoce nazionale delle consulte provinciali studentesche che hanno incontrato per la prima volta il ministro Patrizio Bianchi martedì scorso. «Non è esattamente ciò che chiedevamo ma rappresenta per noi un primo segnale di apertura ed ascolto da parte del ministero dell'Istruzione»

«Per noi non è una vittoria, ma neanche una sconfitta. Vogliamo considerarlo un inizio verso una reale collaborazione fra noi studenti e il governo. Noi abbiamo la volontà di farci ascoltare, abbiamo tanto da dire, da proporre. E confidiamo in una collaborazione concreta e strutturale su tutti i temi che riguardano il mondo dei giovani e della scuola», conclude.

«Il cambio dell'assegnazione crediti alla maturità da 60 - 40 a 50 - 50 è un primo passo avanti ma molto lontano dalla nostra proposta. Non ci possiamo ritenere soddisfatti. Già ieri dicevamo che non accettiamo contentini. E continua ad esserci il grosso nodo del dialogo, che il Ministero continua a non volere intraprendere» dice all'Adnkronos Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell'Unione studenti.