Viene prodotta usando anche la paprika da una macelleria nel cuore della storica contea del Regno Unito e messa in vendita online a circa 4 sterline. Uno "scippo" oggi stigmatizzato anche dal Corsera ma scoperto già nel 2019 da LaC News24
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Yorkshire nduja. “Ottenuta dalle carni di maiali locali. È un salume morbido spalmabile che viene condito con peperoncino e paprika rendendolo piccante”. Sembra uno scherzo ma non lo è. Anzi, la nduja made in Inghilterra è più vera che mai. Non solo il prodotto tipico d’eccellenza calabrese, realizzato a Spilinga nel Vibonese, viene copiato oltre i confini nazionali, ma la macelleria “Lishman’s butchers and charcutiers” lo sembra esaltare e pubblicizzare come eccellenza della casa.
Una ghiottoneria dal «sapore eccezionale» nata dalle «meravigliose esperienze culinarie» (parole testuali prese dalla home page) della azienda «Lishman’s butchers and charcutiers» di Ilkley, cittadina del nord Yorkshine. A evidenziare lo “scippo”, è stato oggi il Corriere della Sera con un articolo a firma di Gian Antonio Stella. Ma, a dire il vero, LaC News24 aveva scoperto come stavano (purtroppo) le cose già nel 2019, con un pezzo del nostro Stefano Mandarano, che rivelò questo "abominio culinario".
Gli inglesi fanno affari con la ‘nduja mentre la Calabria discute ancora di Igp
La macelleria vende on line la specialità calabrese realizzata presso i loro stabilimenti, esaltando il loro lavoro e qualità del prodotto: «La nostra nduja – si legge sul sito- ha ottenuto anche due stelle nell’ambito del Great taste award (Concorso dedicato al cibo e alle bevande)». E non mancano le indicazioni su come valorizzare il meglio l’utilizzo del salume in cucina: «È ottimo spalmato sulla pizza, mescolato al pomodoro e grigliato sul pane, aggiunto a primi piatti o stufati». Il prezzo? 4.25 sterline al pezzo, circa 4 euro e 89 cent. Insomma, una eccellenza adatta a tutte le tasche. Alla faccia della sovranità alimentare e della tutela del made in Italy.