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Doctor rushing in hallway
«Il sistema sanità è al collasso. Ci chiediamo cosa si aspetti, ancora, per procedere alle assunzioni e ai concorsi. Servono e non sono più rinviabili, almeno per far rifiatare tutto il personale che, oggettivamente, non riesce più a sostenere ritmi altissimi e condizioni drammatiche».
Lo sostiene Fausto Sposato, presidente dell'Ipasvi di Cosenza. A nome di tutti gli infermieri, lancia un grido d'allarme: «Il clima torrido e la calura estiva, le ferie legittime di alcuni, perché altri invece non riusciranno a “fermarsi” e la mancanza cronica di personale stanno facendo morire il nostro ospedale: è lui il vero malato.
Gli infermieri – aggiunge Sposato - continuano a soffrire e sono impossibilitati a svolgere appieno le loro mansioni perché troppo carichi di lavoro. Stesso discorso, o quasi, anche per il settore privato e per le strutture sanitarie presenti sul territorio. In tutta la Calabria la situazione è pressoché identica.
A Reggio era stato indetto il concorso e solo pochi giorni prima rinviato. A Cosenza, neppure si conoscono tempi e modalità. Auspichiamo, al tempo stesso, che si applichi la legge Madia e che si dia l'avvio alle stabilizzazioni dei colleghi. Il Collegio Ipasvi – aggiunge il presidente bruzio - continuerà la propria incisiva attività su tutto il territorio senza soste. Fin quando non otterremo risposte concrete da chi di dovere».