«La Calabria anticipa gli effetti della riforma scolastica con provvedimenti comunque inevitabili, come la soppressione delle 80 reggenze che ci apprestiamo ad azzerare». Vuole vedere il lato positivo delle cose Antonella Iunti, direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, uno dei protagonisti (con Province, Anci e Regione) della riunione svoltasi presso la Cittadella di Catanzaro e convocata da un'altra donna, Giusi Princi, vicepresidente regionale e delegata da Roberto Occhiuto all'Istruzione.

Già da lunedì i vari delegati provinciali assisteranno i funzionari delle 4 Province calabresi e della Città metropolitana reggina alla compilazione della nuova mappa degli istituti. «Sarà dimensionamento sotto il profilo numerico – ha detto Iunti ai microfoni di LaC – ma in effetti si tratterà di una rifondazione che manca dal lontano 2012. Daremo tutta l'assistenza necessaria».

Presenti anche i presidenti degli enti intermedi che avranno, da lunedì, l'onere di compilare la mappatura dettagliata degli istituti, ognuno dei quali dovrà avere un dirigente ed un Dsga (direttore servizi generali ed amministrativi). «Dovremo redigere misure anche rispettose dell'offerta formativa, coerenti con la territorialità, gli indirizzi – ha detto il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile – abbiamo chiesto la deroga al 15 ottobre e vediamo di completare questa operazione non facile ma necessaria. Di sicuro questo settore - come la sanità - non dovrebbe rispondere a criteri di economicità».