Per l'a.s. 2024-2025 ogni Regione potrà evitare fino a un massimo di 2,5% dei tagli previsti. È una delle novità contenute nel decreto Milleproroghe. Valditara: «Istituita la figura del vicario, attenzione a famiglie e territori»
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«Nell’ambito del piano di riorganizzazione della rete scolastica, frutto della riforma Pnrr del dimensionamento, abbiamo previsto che i dirigenti scolastici titolari di più sedi possano essere supportati da docenti facenti funzioni vicarie per le sedi oggetto di dimensionamento. Una scelta che da un lato conferma quanto da noi sempre detto, cioè che nessun plesso con la riforma del dimensionamento sarà chiuso, e che dall’altro consentirà di avere un servizio più capillare, a vantaggio di famiglie e territori, rispetto a quanto accadeva con la precedente organizzazione che vedeva un dirigente titolare su una sede scolastica e reggente sulle altre». È quanto ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara dopo il Consiglio dei ministri di oggi che ha approvato il dl Milleproroghe, recante anche alcune misure specifiche per la scuola.
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Il decreto legge - informa una nota del Ministero - proroga al 5 gennaio il termine ultimo del 30 dicembre per l'approvazione da parte delle Regioni dei piani di dimensionamento consentendo alle stesse, se lo vorranno, di avvalersi di un temporaneo meccanismo di flessibilità sugli accorpamenti: per il solo anno scolastico 2024-2025, infatti, sarà possibile incrementare il numero di autonomie scolastiche fino a un massimo del 2,5% rispetto al contingente definito dal Decreto 127 del 2023, che ha appunto previsto il dimensionamento.
«Con questa ulteriore soglia, e la nuova scadenza del 5 gennaio 2024 per provvedere al dimensionamento - spiega il Ministero -, si renderà dunque possibile a tutte le Regioni di adottare i piani in tempo per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2024-2025. Il meccanismo di flessibilità potrà essere utilizzato anche dalle Regioni che hanno già deliberato il dimensionamento. Poiché gli obiettivi di dimensionamento indicati per il triennio dal decreto 127 del 2023 non possono essere modificati, essendo questo un preciso adempimento del Pnrr, l’eventuale incremento temporaneo di autonomie scolastiche per il prossimo anno scolastico dovrà essere riassorbito nel corso delle due annualità seguenti. Per l’istituzione della figura dei vicari è previsto un investimento di 21 milioni di euro annui. Per la flessibilità organizzativa la spesa sarà di 3,6 milioni di euro per il 2024 e di 7,4 milioni per il 2025».
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«Con queste misure confermiamo l’attenzione concreta alle esigenze delle scuole e dei territori, nel rispetto degli adempimenti previsti dal Pnrr», ha commentato il ministro Valditara.