VIDEO | La 26enne di San Costantino Calabro racconta la sua esperienza in una casa famiglia in Africa. A lei è stato assegnato il premio San Rocco nato per sostenere e valorizzare la cultura del dono e della solidarietà
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Samantha Denami è una ragazza di 26 anni di San Costantino Calabro, nel Vibonese. Come molti suoi coetanei, ha una passione: leggere libri. Proprio durante una lettura scopre la figura del servizio civile “caschi bianchi”, promotori della pace tra i popoli, della nonviolenza e della tutela dei diritti umani, oltre che della promozione della cultura italiana. Samantha, essendo dotata di una spiccata sensibilità che la spinge sempre ad aiutare il più debole, lo scorso ottobre decide di fare domanda nel corpo e così viene inviata, con altri quattro ragazzi, in Zambia, a Mansa, capoluogo della provincia di Luapula.
Dalla Calabria all'Africa
Qui per dieci mesi vive e lavora in una casa famiglia, dove vengono ospitati bambini orfani e abbandonati dalle loro famiglie perché figli di disabili. Diverse famiglie italiane inviano denaro qui per far sostenere gli studi ai bambini: molti di loro, infatti, scelgono la via dell'elemosina, vista come una fonte sicura di guadagno. Proprio in questo solco si inserisce il lavoro dei caschi bianchi, impegnati a recuperare questi minori per dare loro un’istruzione. In quei dieci mesi, Samantha si è occupata anche delle adozioni a distanza di famiglie italiane.
Il premio San Rocco
Ogni anno nel suo paese natio, il parroco, don Francesco Sicari, attraverso il premio san Rocco, assegna dei riconoscimenti ad associazioni o singole persone, per sostenere e valorizzare la cultura del dono e della solidarietà. E quest'anno, oltre all'associazione Enova, anche Samantha è stata insignita di questo importante riconoscimento.