Il cantante e musicista protagonista dell'ultima puntata della trasmissione condotta da Paola Bottero. Ecco la puntata
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«Voglio coinvolgere le persone, farle partecipi della mia musica. D’altra parte nessuno è felice da solo. La felicità nasce dalla condivisione», così Jim Porto, cantante, compositore e pianista brasiliano, protagonista della puntata di Vis-à-Vis di martedì 25 ottobre, si racconta a Paola Bottero, Direttore strategico del gruppo e del network, soffermandosi sulle tappe salienti della sua carriera.
Jim si avvicina alla musica già all’età di 4 anni nella sua città natale Rio Grande, nell’estremo sud del Brasile. Non avendo un pianoforte a casa passava le giornate a suonare quello dei vicini, fino a quando suo padre, con qualche sacrificio, è riuscito a prenderne uno in affitto. Da quel momento non ha mai smesso di suonare. «Non so com’è nato l’amore per questo strumento, ho imparato da autodidatta. Compongo, ma non scrivo. Faccio tutto ad orecchio».
Terminato il liceo si trasferisce a Rio de Janeiro, la sua città dei sogni, dove inizia ad esibirsi nei pianobar e a fare della musica il suo lavoro. Qui l’incontro che gli ha cambiato la vita: viene notato da un gruppo di turisti italiani, che lo mettono in contatto con Sandro Melaranci, proprietario del Manuia, un locale di Trastevere a Roma, punto di riferimento della musica brasiliana in Italia.
«La prima sera al Manuia ho capito che c’era stato un fraintendimento. Mi hanno chiesto di cantare, ma io suonavo solo il piano. Da quel momento sono diventato cantante».
Sono stati anni che hanno dato il via ad una carriera straordinaria, fatta di incontri e collaborazioni con artisti di fama internazionale. Grazie alla personalità carismatica e spumeggiante, è riuscito a far ballare l’Italia intera e non solo. La sua musica lo ha portato a girare tutto il mondo, tuttavia dice «la mia casa è Roma. Questa città mi ha portato molta fortuna e allegria».