Cuore e cervello. Fegato, anche. Il coraggio di ricominciare lontano dall’altrove in cui le occasioni, le opportunità, le scelte li avevano portati. In quell’altrove hanno costruito carriere importanti, cristallizzate da competenze e successi che pesano nel bagaglio del viaggio di ritorno. Costa fatica prepararlo quel bagaglio e costa fatica portarlo con sé, mentre al di là del finestrino scorre assieme ai luoghi e ai loro colori un intero pezzo di vita. Ma la fatica del prima è direttamente proporzionale all’appagamento del dopo, quando il bagaglio viene disfatto e ogni cosa viene messa al suo posto. E se quel posto, poi, è casa allora tutto ha un altro sapore.

Franca Melfi, la pioniera della chirurgia robotica

Per Franca Melfi è il sapore della sfida, ma non solo. «È anche un modo di restituire qualcosa alla mia terra», dichiara quando l’Unical, nell’agosto scorso, annuncia ufficialmente il suo trasferimento. La pioniera della chirurgia robotica toracica e presidente della Società europea di chirurgia cardio-toracica torna in Calabria per «aprire una pagina bianca su cui scrivere un altro capitolo» di una storia professionale ambientata a Pisa per quarant’anni.

Nata a Cosenza e cresciuta a Oriolo, nel 2001 ha eseguito la prima procedura al mondo di asportazione con robot di un tumore al polmone. Un’esperienza che ora potrà vedere maturare i suoi frutti qui, non solo nell’ateneo di Arcavacata ma anche all’ospedale Annunziata: «È un ritorno alle mie radici – afferma Melfi – ma soprattutto è l'opportunità di contribuire alla Sanità e all'Università della Calabria attraverso lo sviluppo di un centro di competenza in chirurgia robotica, coniugando la lunga esperienza che ho svolto a Pisa in questo settore con il know-how di avanguardia sull'intelligenza artificiale di cui dispone l'Unical, che la rendono un ambiente ideale per realizzare le mie ricerche».

Carlo Capalbo, primario di Oncologia all’ospedale di Cosenza

Restando all’Unical e all’ospedale di Cosenza, qui da gennaio scorso è in servizio Carlo Capalbo. Originario di Acri, arriva nell’ateneo di Rende grazie a uno scambio di docenti con l’università Sapienza di Roma, dove era professore di Oncologia medica con incarichi di alta specializzazione all’ospedale Sant’Andrea anche per trattamenti con terapie innovative. Da poco meno di un anno è primario del reparto di Oncologia dell’Annunziata.

«Alla Sapienza mi hanno preso per pazzo – dice in un’intervista al nostro network dopo l’annuncio del suo arrivo – ma ho nel cuore il gene della calabresità. E quel sentimento della restanza tipico di noi calabresi. Un concetto che spero possa germogliare nella nuova generazione di medici che proprio noi avremo il compito di formare. Sono entusiasta di far parte di questo progetto».

Marco Chiappetta, nuove tecniche chirurgiche a Catanzaro

Da Cosenza a Catanzaro, dove l’Azienda ospedaliero-universitaria Dulbecco può contare adesso anche sulle competenze di Marco Chiappetta. Cosentino, quarantenne, è tra i più giovani professori associati di Chirurgia toracica in Italia. In valigia un curriculum che lo ha reso un’eccellenza nella ricerca sul tumore del polmone e del timo: autore di oltre 150 articoli pubblicati su riviste specializzate e relatore in più di 70 congressi nazionali e internazionali, è anche l’unico chirurgo italiano a far parte della Commissione sulle neoplasie timiche dell’International association for the study of lung cancer (Iaslc), importante organizzazione mondiale per lo studio delle neoplasie toraciche.

Specializzato in chirurgia mininvasiva, Chiappetta è esperto nel trattamento dei tumori con Vats uniportale, una tecnica all’avanguardia che consente di operare i pazienti con un unico accesso di appena 3 centimetri.

Marco Fiorillo e le ricerche sul metabolismo dei tumori

A timbrare il biglietto di ritorno dopo una lunga esperienza all’estero è stato anche Marco Fiorillo, attualmente docente e ricercatore di Biochimica del dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione all’Unical. Nato a Cetraro e cresciuto a Sangineto, proprio nell’ateneo rendese il professore si era laureato e aveva conseguito il dottorato di ricerca, prima di partire per l’Inghilterra. Un’esperienza all’estero necessaria anche se, dice, «non prevedevo di restare così tanto». Otto anni di lavoro nelle Università di Manchester e Salford, nel 2022 il rientro.

Studi importanti per la lotta al cancro quelli del professor Fiorillo: al centro il metabolismo tumorale e in particolare i mitocondri, piccoli organuli cellulari che permettono alle cellule di respirare ma allo stesso tempo consentono la sopravvivenza di cellule staminali cancerose, che resistono ai trattamenti antitumorali. Le ricerche di Fiorillo e dei colleghi del suo gruppo hanno dimostrato l'efficacia di alcuni composti nel ridurre la funzionalità mitocondriale solo nelle cellule tumorali preservando le cellule sane.

Enrico Natalizio, un ingegnere contro i rischi ambientali

Grazie alle sue call internazionali, l’Università della Calabria è riuscita a riportare a casa, nel luglio scorso, anche Enrico Natalizio. Laurea e dottorato di ricerca in Ingegneria informatica conseguiti proprio tra i cubi di Arcavacata, ha all’attivo tante e importanti esperienze internazionali. L’ultima ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove ha diretto il Centro di ricerca sulla robotica autonoma del Technology Innovation Institute (Tii), realtà in cui continua a mantenere un incarico tenendo così un canale aperto con l’Unical. Ad Abu Dhabi il docente ha perfezionato un sistema di osservazione e prevenzione dei rischi ambientali con l’impiego di droni, sistema che potrà portare un grosso contributo in una regione come la Calabria alle prese con diffusi problemi legati al dissesto idrogeologico.

«La sua scelta di tornare in Calabria per mettere a disposizione le sue ottime competenze di ricerca e trasferimento tecnologico – il commento del rettore dell’Unical Nicola Leone – sarà un vantaggio per i nostri studenti che potranno beneficiare dei suoi insegnamenti, e per il nostro territorio dove potrà applicare le sue esperienze sullo sviluppo di grandi progetti per la difesa ambientale».

Orazio Attanasio, dalla Yale University all’Unical

Ultimo solo in ordine di tempo Orazio Attanasio, economista di fama internazionale e professore ordinario alla Yale University. Originario di Castrovillari, ha scelto l’Università della Calabria per sviluppare il progetto di ricerca "Measurement tools design", finanziato con 2 milioni e 226mila euro dal Fondo italiano per la scienza (Fis) tra gli Advanced Grant (riconoscimento riservato a progetti di ricerca condotti da principal investigators senior, ossia ricercatori affermati e indipendenti con più di 12 anni di esperienza e un profilo di leadership nel loro settore). Il progetto presentato da Attanasio è l’unico finanziato in Calabria, tra i due del Meridione e tra gli otto in tutta Italia e prevede la creazione di un “laboratorio delle misurazioni”, che si propone di sviluppare strumenti innovativi per misurare concetti teorici complessi, legati al comportamento individuale.

Con un dottorato conseguito alla London School of Economics, Attanasio è stato docente a Stanford, University College London e Yale. All’Unical arriva come professore ordinario di Economia politica nel dipartimento di Economia, statistica e finanza.

La Calabria che riparte

Tutti loro hanno spalancato quella porta che si erano chiusi alle spalle anni fa. Molti probabilmente pensavano che non l’avrebbero più riaperta. Invece finalmente quell’opportunità che, forse, non avevano mai smesso di cercare è diventata realtà. Ed eccoli di nuovo a casa, con la soddisfazione per il lungo viaggio compiuto e l’entusiasmo che serve per dimostrare che i prossimi traguardi si possono raggiungere senza allontanarsi troppo. Si riparte dalla Calabria, dunque. E la Calabria riparte (anche) da loro.