L'Arcidiocesi di Rossano-Cariati solidale con chi sta esprimendo «il disagio di fronte a un evento che sta suscitando nel cuore di tutti sgomento e sfiducia»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
«In seguito al crollo di uno dei viadotti della strada “Sila-Mare”, i consigli pastorali delle parrocchie di Santa Maria Assunta in Longobucco, del Sacro Cuore in Destro - Manco - Ortiano, di Santa Maria Assunta in Cropalati, di Santa Maria Assunta in Bocchigliero, in comunione con l’Arcivescovo della Chiesa di Rossano Cariati, mons. Maurizio Aloise e unitamente a don Pino Straface, don Emanuele Tagliaferro, don Agostino De Natale e Padre Onofrio Farinola, sacerdoti che svolgono il loro servizio pastorale in queste Comunità, desiderano unirsi al coro di voci che in questi giorni stanno manifestando il loro disagio di fronte a un evento che sta suscitando nel cuore di tutti sgomento e sfiducia». È quanto scritto in una nota dell'Arcidiocesi di Rossano-Cariati.
«Come sappiamo, per lo sviluppo e la sopravvivenza stessa di un territorio, le infrastrutture sono fondamentali, per cui nella realizzazione della strada Sila-Mare, fin dalla sua prima progettazione, risalente ormai a diversi decenni, sono state riposte tante speranze e prospettive - continua la nota - per il futuro dei centri montani, soprattutto per evitare l'esodo di tanti che, per ragioni di lavoro o di studio, sono costretti a trasferirsi in luoghi lontani dai loro paesi di origine, dove rimarrebbero volentieri ad abitare e costruire una famiglia se ci fosse una strada più comoda e veloce da percorrere e che colleghi i territori a monte con le realtà urbane a valle. I nostri borghi sono depositari della storia stessa di questa terra e dei suoi tanti valori sani, per cui sarebbe un grave errore non garantire loro la possibilità di avere un futuro, di coltivare sogni ed avere prospettive, ma anche poter contare su servizi minimi e basilari come poter mantenere aperte le scuole e avere una maggiore assistenza sanitaria sul posto».
«Gli organismi di partecipazione ecclesiale, alla Luce della Parola di Dio e facendo tesoro del grande patrimonio di fede radicato profondamente nel cuore degli uomini e delle donne di questi territori, desiderano invitare - conclude la nota - tutti i cittadini a non scoraggiarsi e, superando qualsiasi interesse di parte, a rimanere uniti e a intraprendere cammini di comunione attraverso i quali, insieme alle istituzioni, che sollecitiamo nell’impegnarsi a individuare soluzioni concrete e condivise, si possa offrire a tutti, dai bambini agli anziani, un futuro carico di speranza e di fiducia».