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Il popolo cosentino ha rinnovato il proprio atto di fede verso la Madonna del Pilerio, Santa Patrona della città dei bruzi. Gremita la Chiesa Matrice per la Messa officiata da monsignor Francesco Nolé, alla quale ha partecipato anche il l’arcivescovo emerito Salvatore Nunnari insieme al capitolo della Cattedrale ed ai parroci della vicaria.
Dopo la processione per le vie del centro città, la comunità si è ritrovata all’interno del Duomo alla presenza delle massime autorità civili e militari. Il sindaco Mario Occhiuto prima della celebrazione eucaristica, ha acceso il cero votivo in rappresentanza dei fedeli. Un culto antico lega indissolubilmente Cosenza alla Madonna del Pilerio, protettrice della città dal 1576, da quando la Vergine Maria salvò la città dalla peste. Il prodigio si manifestò con la comparsa di una macchia sull’icona medievale notata dai devoti intenti a pregare proprio per chiedere alla Madonna di liberare la popolazione dalla pestilenza. I pellegrinaggi di fedeli si susseguirono nel corso dei secoli.
La data del 12 febbraio è invece legata al drammatico terremoto del 1854. Secondo la tradizione l’immagine sacra ha il potere di proteggere la città dalle scosse telluriche. Significativa l’omelia di monsignor Nolé. Apprezzata la sua riflessione su Maria come Regina della famiglia. Il presule ha invitato a valorizzare le immense potenzialità della famiglia “depositaria dell’amore di Dio”.