Deliberata all'unanimità dal consiglio comunale lo scorso 21 luglio, si è svolta a Palazzo dei Bruzi la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria agli ufficiali dell'esercito impegnati nel momento più drammatico della pandemia, nell'allestimento a Cosenza, nell'area adiacente lo scalo ferroviario di Vaglio Lise, di un ospedale da campo a supporto dell'Annunziata per accogliere e curare i malati Covid. L'apporto determinante del personale militare ha consentito di superare la grave emergenza causata soprattutto dalla carenza di posti letto, e di offrire le terapie più adeguate ai pazienti, in precedenza costretti a lunghe attese in pronto soccorso o addirittura sulle ambulanze, in attesa del ricovero.

I nuovi cittadini onorari

Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito al generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza epidemiologica, al tenente generale Antonio Battistini, capo dell'ufficio relazioni istituzionali presso la struttura commissariale di supporto per l'emergenza Covid 19 e capo della sanità militare dell’esercito, al colonnello Alfonso Zizza, direttore dell'ospedale militare di Messina che ha coordinato le operazioni logistiche di allestimento della struttura campale di Cosenza, al colonnello Michele Tirico, primo direttore dell'ospedale da campo, al tenente colonnello Michele Ricci, comandante del terzo reparto di sanità Milano ubicato nella città di Bellinzago Novarese in provincia di Novara, e al Colonnello Francesco Rizzo, anche lui direttore, in una fase successiva, dell'ospedale da campo di Cosenza dopo essere subentrato, dal 20 gennaio di quest'anno, al colonnello Tirico. La pergamena destinata al generale Figliuolo, assente per altri contemporanei impegni istituzionali, è stata ritirata al suo posto dal Generale Battistini.

Una pagina bellissima

La cerimonia è stata presieduta da Mario Occhiuto: «Se la città è un libro di pietra, questa è una pagina bellissima di quel libro e che sarà ricordata per sempre, per la presenza dell'esercito a Cosenza, in una circostanza così particolare come quella dell'emergenza causata dalla pandemia - ha detto tra l'altro il sindaco - Attraverso la consegna di questo questo riconoscimento si salda ancora di più il legame che il Comune e la città tutta hanno stretto con i militari da quando entrò in funzione l'ospedale da campo con la presa in carico del primo paziente covid proveniente dal pronto soccorso dell'Annunziata. Questo riconoscimento è particolarmente importante per la città – ha aggiunto Occhiuto - perché con esso intendiamo esprimere profonda gratitudine a coloro che hanno consentito, scegliendo Cosenza, anziché altre località che pure avevano fatto richiesta, di offrire un significativo supporto a tutto il territorio della provincia per far fronte alla situazione di assoluta emergenza, causata dalla diffusione del Covid-19».

Appello a vaccinarsi

In un secondo momento, la struttura è stata riconvertita a centro vaccinale, supportando anche le attività di screening e monitoraggio grazie alla presenza di un laboratorio attrezzato per processare i tamponi molecolari. Dopo la consegna delle pergamene, gli ufficiali destinatari della benemerenza, sono intervenuti per un ringraziamento alle istituzioni e ai cittadini. Proprio sulla campagna vaccinale, ancora in pieno svolgimento, si è soffermato il tenente generale Battistini: «Ai tanti cittadini di Cosenza che hanno avuto fiducia in noi vorrei affidare un messaggio di testimonianza per convincere tutti gli altri cittadini, che ancora non l'hanno fatto, a vaccinarsi, perché il vaccino è la strada per uscire da questa situazione e riprenderci la vita normale. La vaccinazione è un dovere verso noi stessi, verso i nostri cari e verso le persone che hanno situazioni di salute più gravi delle nostre». Un ringraziamento sottolineato da un caloroso applauso è stato infine rivolto a Sisto Milito, componente della task force dell'Azienda Sanitaria di Cosenza e responsabile delle Usca, con cui i militari hanno operato in sinergia per condurre la campagna di vaccinazioni a domicilio. Nelle interviste appaiono nell'ordine, il sindaco di Cosenza Mario occhiuto, il tenente generale Battistini ed il colonnello Alfonso Zizza