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LAMEZIA TERME - Rapporto tra chiesa e ndrangheta come materia di insegnamento per gli aspiranti sacerdoti calabresi, profondo rammarico per il mancato rinvio del voto regionale e via libera alla beatificazione di Natuzza Evolo. Sono stati questi i tre punti all’ordine del giorno della conferenza episcopale calabresi che si è riunita, come da programma, a Decollatura.
La ‘ndrangheta nei seminari. Gran parte della discussione è stata dedicata proprio al rapporto tra chiesa e ‘ndrangheta. Disco verde allo schema presentato da don Giovanni Mazzillo, direttore dell’Istituto teologico calabro San Pio X. Tutti gli allievi dei seminari calabresi parteciperanno dunque a specifici corsi sperimentali al via a Lamezia nel secondo semestre. “Sono state esaminate – scrivono i vescovi - alcune proposte di documento e, dopo un ampio dibattito, si è' convenuto di approvare per ora uno schema generale, da sviluppare con l'ausilio dei documenti proposti, guardando alla Regione con ampio respiro e offrendo indicazioni operative per essere di sostegno all'azione pastorale dei sacerdoti e delle loro comunità". C’è l’impegno ad approvare il documento finale entro la fine dell’anno.
Beatificazioni. Profondo rammarico è stato poi espresso per il mancato rinvio del voto, regionale che, nonostante le numerose sollecitazioni, coinciderà con la canonizzazione del calabrese beato Nicola Saggio. Parere favorevole, infine, alla richiesta di monsignor Luigi Renzo di introdurre la causa di beatificazione di Natuzza Evolo.