Cosenza e la sua provincia hanno rivissuto, a distanza di un secolo esatto dalla prima edizione, i fasti della Coppa Sila, la manifestazione motoristica ideata dal medico Giuseppe Catalani che si svolse il 15 giugno del 1924 e vide la partecipazione dieci auto in gara. A rendere possibile l'evento è stata la Scuderia Brutia Historic Cars, associazione di appassionati di auto d'epoca che, dal 31 maggio a 2 giugno scorso, ha radunato 43 equipaggi a bordo di auto delle case automobilistiche più prestigiose prodotte dagli anni '30 agli '80.

La 'tre giorni' è stata organizzata dal presidente della Scuderia Salvatore Chiappetta e dal responsabile Alessandro Vicari con il coinvolgimento dei vertici di Asi (Automotoclub storico italiano) e istituzioni locali. Per l'occasione è stato riattivato il vecchio percorso dell'Altopiano silano utilizzato prima dell'interruzione imposta dalla Seconda Guerra mondiale. Una scelta rivelatasi vincente sia da un punto di vista storico che da quello naturalistico consentendo ai partecipanti di godere degli esclusivi panorami incontaminati del Parco nazionale della Sila, di apprezzare i paesaggi ma anche prodotti dell'artigianato e della gastronomia locale. L'organizzazione logistica ha potuto contare sulla collaborazione dei Comuni coinvolti e la costante presenza delle forze dell'ordine, a garanzia del rispetto di tutti i canoni di sicurezza.

Il commissario tecnico nazionale dell'Asi Natale Romeo ha seguito da osservatore ufficiale la manifestazione, inserita nel calendario nazionale tra quelle con prove di abilità a cronometro libero. Fra i modelli rari e curati in ogni particolare d'epoca presenti al raduno c'erano una Jaguar XK120 Ots, la Fiat 500 B, Lancia Flaminia Super Sport Zagato, Maserati Mistral 4000, Giulietta Sprint, Austin Healey 100 BN4. Nella circostanza è stato proiettato un filmato rievocativo curato da Francesco Magnocavallo e si è tenuto un collegamento video con il presidente dell'Asi nazionale Alberto Scuro.

È stata poi la volta della 19ma Rievocazione storica della corsa. Il percorso ha toccato Montescuro, Rovale per un picnic nel Parco Natura, Bocca di Piazza, Parenti, Rogliano, Paterno, Dipignano, Cosenza lungo un tragitto di complessivi 130 chilometri durante i quali gli equipaggi si sono cimentati con prove di abilità con il cronometro e di navigazione con controlli a timbro. L'arrivo è stato fissato in piazza Carratelli. Vincitore della 19a Rievocazione storica della Coppa della Sila è risultato Pietro De Marco con Ferrari 348 TS del 1990, seguito da Antonio Mallano con Alfa Romeo GT veloce 1750 del 1969 e Vittorio Leonetti con Austin Healey 100 BN/4 del 1955.