Cañizares e Njue fuori per motivi di salute: perdono peso europei e tradizionalisti in un Conclave già segnato da forti contrasti interni
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La Sala Stampa Vaticana ha annunciato pochi minuti fa la defezione ufficiale di due cardinali dal Conclave del 7 maggio 2025, che eleggerà il successore di Papa Francesco. Si tratta dello spagnolo Antonio Cañizares Llovera, 79 anni, arcivescovo emerito di Valencia, la cui assenza per motivi di salute era già nota, e del kenyano John Njue, 79 anni, arcivescovo emerito di Nairobi, anche lui costretto a dare forfait dopo un consulto medico. Con queste rinunce, gli elettori scendono a 133, con 89 voti necessari per la maggioranza dei due terzi richiesta per l’elezione del Pontefice.
Per anni, la data di nascita di Njue era stata incerta, collocata intorno al 1944. L’Annuario Pontificio 2024 ha però chiarito le cose: è nato il 1 gennaio 1946, rendendolo elettore fino al prossimo Capodanno.
L’assenza di Cañizares, voce di peso tra gli europei, e di Njue, figura di spicco tra i tradizionalisti, potrebbe spostare gli equilibri in un Conclave già segnato da tensioni tra conservatori e riformisti.