È stato consegnato alla Vatican Cycling, la squadra della Città del Vaticano voluta da Papa Francesco, il Premio ciclistico internazionale Vincenzo Torriani "Per chi ama il ciclismo e lo fa vivere", giunto alla 24esima edizione e intitolato allo storico organizzatore del Giro d'Italia dal 1949 agli inizi degli anni Novanta.

La cerimonia si è svolta sabato 29 ottobre al santuario della Madonna del Ghisallo — che Pio XII proclamò patrona dei ciclisti il 13 ottobre 1949 — ed è stata preceduta dalla celebrazione della messa in suffragio di tutti gli appassionati delle due ruote e in particolare, a dieci anni dalla morte, di Fiorenzo Magni, ideatore del museo del ciclismo, proprio accanto alla chiesa.    

A celebrare la messa è stato il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, tesserato per la squadra ciclistica vaticana, che in Calabria vorrebbe costruire un ciclodromo e da parroco a Roma ha dedicato un oratorio a Gino Bartali, per il quale è in corso la causa per la beatificazione.

«In ragione del momento storico – aveva detto Gianni Torriani, figlio di Vincenzo -, il premio sarà conferito proprio alla squadra di Papa Francesco, promotore con tenacia della pace nel mondo.
Dalla piccola Città del Vaticano i ciclisti possono diffondere, con il loro impegno di squadra – aveva aggiunto ancora Torriani jr -, come abbiamo visto al recente Mondiale in Australia, una testimonianza dei valori di fratellanza, inclusione e anche sopportazione della fatica e gioia per il traguardo raggiunto proprio del ciclismo».