Non si ferma l'onda lunga della movida catanzarese. Dopo aver incassato l'entrata in vigore di una nuova ordinanza comunale, emanata dal sindaco Sergio Abramo, per regolamentare le attività di intrattenimento nel quartiere marinaro, decisamente più flessibile rispetto alla precedente, i gestori dei locali notturni fanno quadrato e decidono di costituirsi in un comitato in grado di esprimere e veicolare le esigenze degli impreditori che in città hanno deciso di rimanare e investire. Sono per lo più giovani che dopo aver maturato esperienze fuori regione sono ritornati a Catanzaro e anche sulla scorta dello sviluppo determinato dalla crescente presenza di studenti universitari hanno deciso di avviare locali e attività notturne. 

 

Il comitato "Per lo sviluppo e la movida", così è stato denominato, aggrega la maggior parte dei gestori dei locali notturni spuntati nel quartiere marinaro ma immediatamente avversati da un omologo comitato costituito da cittadini e denominato "No Degrado, No Rumore" nato con lo scopo di tutelare il riposo e la quiete dei residenti soprattutto durante le ore notturne. Un rapporto per la verità mai facile e sfociato in denunce reciproche e ripetuti controlli da parte delle forze dell'ordine tesi a verificare il rispetto delle norme in materia di emissioni sonore. Non sono state poche le sanzioni comminate culminate anche in chiusure forzate delle attività commerciali. 

 

Da qui l'esigenza di costituire un comitato in grado di tutelare le esigenze degli imprenditori e per instaurare un proficuo rapporto con l'amministrazione comunale in vista di un progressivo sviluppo economico che non può non passare per il quartiere marinaro diventato attrattivo per gli studenti ma anche per i giovani catanzaresi che qui amano trascorrono le serate.