Si è conclusa la due giorni della sessione invernale della Conferenza episcopale calabra che si è riunita a Catanzaro. Approvato il verbale della precedente sessione, i vescovi hanno ascoltato  il Vicario giudiziale,  mons. Vincenzo Varone, che ha illustrato i recenti sviluppi caratterizzanti la composizione e il delicato lavoro del Tribunale ecclesiastico di Reggio Calabria, secondo le condizioni del motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus di Papa Francesco.

 

Successivamente, la discussione si è incentrata sulla nuova Ratio per i Seminari, recentemente promulgata dalla Congregazione del Clero. Il testo, rinnovando una riflessione sui percorsi formativo, educativo e teologico, nei seminari, ha riscontrato la forte attenzione dei Vescovi che si sono soffermati a lungo sul tema, coinvolgendo i Rettori dei seminari maggiori di Reggio, Catanzaro e Cosenza, invitati per la circostanza. Contestualmente ampia analisi è stata dedicata all’Istituto Teologico Calabro in vista di una qualificazione sempre maggiore del Corpo Docente e del perfezionamento dei rapporti con il Seminario. 

 

Con il chiaro intento di quella leale collaborazione tra le Istituzioni in serata, i lavori sono proseguiti con un interessante incontro con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e il direttore generale del Dipartimento Formazione, Fortunato Varone. È stata analizzata la situazione della Calabria a partire dal Piano d’Azione 2014-2020, con il Piano regionale d’Inclusione sociale e di contrasto alle povertà, approvato dalla Regione.

 

Ci si è poi soffermati su altri problemi cruciali del nostro territorio calabrese, quali la sanità, il sostegno agli organismi assistenziali presenti sul territorio, la situazione dei beni culturali delle diocesi, patrimonio della storia e della vita di fede di questa regione per il bene della nostra gente. A seguire, all’interno della Cec, è stata discussa la situazione del porto di Gioia Tauro. I vescovi, consci delle apprensioni degli ultimi mesi circa la realtà lavorativa, hanno appreso con sollievo della disponibilità delle parti sociali interessate a sviluppare serenamente la riflessione operata in questi giorni dal prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari.

 

Nella seconda giornata i vescovi, dopo aver espresso la propria vicinanza, orante e benaugurante, al Santo Padre per il suo quarto anno di pontificato, hanno iniziato i lavori col definire la programmazione del Convegno Ecumenico Regionale a Cetraro (1°Aprile) e della Scuola di Formazione Regionale per Operatori di Pastorale Familiare sull’Amoris Laetitia, che partirà nel prossimo anno pastorale e, mediante alcuni week end mensili, sarà vissuta per due anni. Attenzione è stata riservata alla Giornata della memoria  per le vittime innocenti di mafia e dell’impegno, organizzata da Libera a livello nazionale, che saranno vissute nella diocesi di Locri-Gerace. La CEC ha manifestato la piena adesione a questa iniziativa davvero significativa per il nostro territorio, ed ha assicurato la partecipazione dei Vescovi nei vari momenti previsti, compatibilmente con altri impegni pastorali.

 

È stato anche calendarizzato il Convegno su “Beni Culturali e Comunicazione”, previsto per i giorni 5-6 maggio p.v., organizzato dalla CEC, dall’UNICAL e dall’Ordine dei Giornalisti della Calabria, che si terrà a Rende preso la sede dell’UNICAL. L’assemblea dei vescovi ha incontrato anche il Presidente della Coldiretti,  Pietro Molinaro ed una nutrita giovane delegazione. Si sono intraviste possibilità di sviluppare una maggiore sinergia tra la Coldiretti e le comunità ecclesiali calabre, nel tentativo di avviare percorsi in cui declinare la relazione giovani, immigrati e lavoro, volendo coniugare giustizia economica e giustizia sociale. 

 

Il successivo confronto con la Consulta Regionale di Pastorale Giovanile ha favorito un vivace e proficuo confronto sulle linee di progettazione regionale abbozzate dalla Consulta stessa, desiderando realizzare un cammino comune per le Chiese di Calabria.

 

In chiusura, i Vescovi hanno voluto commemorare la significativa figura dell’illustre professore Luigi Intrieri, laico cattolico, profondo conoscitore della storia calabrese e impegnato con dedizione nell’associazionismo ecclesiale.

 

Rosaria Giovannone