VIDEO | Faremo anche tappa all'istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore. Appuntamento alle 21 con la nuova puntata del format in onda su LaC
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In una zona sperduta e irraggiungibile dell’alto crotonese c’è chi presidia il territorio, cura un uliveto storico, e nonostante la sua collocazione in un’area impervia, produce un olio di straordinaria qualità, anche al bergamotto e al cedro.
In questo ambiente di grande valore naturalistico e paesaggistico, in cui la vegetazione mediterranea esprime al meglio le sue caratteristiche, la proprietà Scola si estende con 16 ettari di oliveto, posti ad un’altitudine media di 500 m slm.
Si produce olio extravergine di oliva con metodo biologico, coltivando gli olivi con tecniche agronomiche e colturali mirate, che mantengono un equilibrio tra suolo, coltura, ambiente.
La coltivazione dell’olivo nella valle del Lese ha radici antiche e profonde: testimonianze archeologiche risalenti al VII e VI secolo a.C la collocano al tempo della Magna Grecia.
Siamo nel comune di Castelsilano, affacciata sull’antico marchesato di Crotone, ‘Sa di Calabria’ visiterà nella prossima puntata, in onda questa sera alle 21 su LaC, il prezioso Casale Scola, a due passi dagli scavi di Acerenthia, e lungo le acque del fiume Lese.
Qui troveremo Ernesto Scola, Pietro Bozzo di Coldiretti, Antonella Gullà imprenditrice.
Poi un salto all’istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore dove lo chef prof. Mazzotta e i suoi allievi hanno preparato un particolare piatto con le migliori eccellenze della produzione agricola calabrese: la patata della Sila, la ‘nduja, il peperoncino, il caciocavallo. Uno spettacolo da gustare.