Le rassicurazioni del direttore della sede regionale Inps che nei giorni scorsi si era subito messo in contatto con la nostra redazione per effettuare i dovuti controlli e proporre la risoluzione del caso
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La sede Inps regionale non è rimasta indifferente all'appello della mamma della bimba disabile lasciata senza assistenza "Home care", la cui vicenda è stata portata alla luce dal nostro network. Il direttore Giuseppe Greco ha subito contattato la nostra redazione per poter effettuare i controlli della pratica; dopodiché, mediante una nota, ha comunicato la risoluzione del caso. «In considerazione della peculiarità e della delicatezza del caso in questione - si legge nel documento -, la Direzione regionale Calabria e la Direzione provinciale di Cosenza stanno valutando la possibilità – normativa e tecnica – di erogare quanto dovuto, in via straordinaria, prescindendo dalla calendarizzazione informatica dei pagamenti. In tal caso, ove possibile, il pagamento sarebbe effettuato già nei prossimi giorni».
Cosa era accaduto
Giulia, così abbiamo ribattezzato la madre della bimba per tutelarne l'identità, essendo una dipendente statale aveva richiesto all'Inps il contributo "Home care", grazie al quale poteva avvalersi di un aiuto quotidiano in casa, che le avrebbe permesso anche di prendersi del tempo per sé stessa e di sbrigare ogni faccenda, con la sicurezza di lasciare la propria figlia nelle mani di un professionista capace di gestire la sua patologia. Tuttavia, nel compilare la domanda, Giulia aveva commesso un errore, prontamente segnalato. La donna, quindi, aveva riprodotto la documentazione e avvisato l'Inps, ma ciò non era bastato a sbloccare i fondi, poiché le pratiche, per essere processate, richiedono un preciso lasso di tempo. Nel loro caso, però, il tempo è oro. La bambina deve assumere farmaci salvavita ad ogni ora del giorno e della notte e senza qualcuno che di tanto in tanto sostituisca la madre, la situazione, già drammatica, diventa insostenibile. Di qui, la necessità di Giulia di affidare al nostro network il suo grido d'aiuto.
La nota dell'Inps
Pubblichiamo, di seguito, la nota integrale inviata alla nostra redazione dalla Direzione Inps regionale Calabria.
«Con riferimento a quanto riportato, in data 4 febbraio u.s. da LaC News24, nel servizio relativo al caso di una bimba disabile, con lo spirito di chiarire ogni possibile dubbio sulla tempestività dell’operato di questo Istituto e, soprattutto, per verificare la possibilità di ulteriori interventi a sostegno delle problematiche esposte, si rappresenta quanto segue.
In premessa, è utile ricordare che il bando Home Care Premium, a cui si fa riferimento, prevede due distinte prestazioni: le prevalenti, volte al rimborso delle spese sostenute per la regolare assunzione di un assistente domiciliare; le integrative: consistenti in servizi resi alla persona dall’Ambito convenzionato di riferimento.
La domanda per l’ottenimento del beneficio Home Care Premium del soggetto di cui trattasi, è stata presentata in data 13/3/2024. L’interessata è risultata vincitrice nella prima graduatoria utile (maggio 2024).
Le conseguenti prestazioni integrative sono state accettate dall’utente in data 11/06/2024 e regolarmente erogate dal Comune capofila dell’ambito territoriale di competenza (Paola). Lo stesso, interessato per le vie brevi, ha confermato che l’utente in questione sta, a decorrere da luglio 2024, correntemente percependo la prestazione di servizio professionale domiciliare (c. d. OSS).
Con riguardo, invece, alla prestazione prevalente, va evidenziato come la sua erogazione sia subordinata alla stipula di un regolare contratto di lavoro domestico.
L’utente, come confermato anche nel servizio, ha stipulato un contratto con decorrenza 13/11/2024. Tale contratto non ha prodotto l’accesso alla prestazione prevista in quanto era stato erroneamente indicato il datore di lavoro.
La nuova domanda, presentata anche a seguito delle interlocuzioni avute con gli Uffici Inps territorialmente competenti, è pervenuta in data 05/12/2024 corredata da un nuovo, valido, contratto di lavoro domestico.
Come previsto dal bando, l’utente ha provveduto all’inserimento della prevista documentazione sulla piattaforma HCP e ciò è avvenuto in data 03/01/2025.
La conseguente prestazione, perciò, decorre dalla data del contratto di lavoro domestico in vigore e, cioè, da dicembre 2024.
Per quanto sopra riportato i pagamenti in questione, relativi alle due mensilità spettanti, avverranno al termine delle elaborazioni mensili che, poiché la presentazione in piattaforma è stata ultimata dall’utente nel mese di gennaio, non potrà produrre pagamenti con l’elaborazione del mese di dicembre attualmente in essere.
Ecco perché, in considerazione della peculiarità e della delicatezza del caso in questione, la Direzione regionale Calabria e la Direzione provinciale di Cosenza stanno valutando la possibilità – normativa e tecnica – di erogare quanto dovuto, in via straordinaria, prescindendo dalla calendarizzazione informatica dei pagamenti. In tal caso, ove possibile, il pagamento sarebbe effettuato già nei prossimi giorni.
Quanto sopra riportato è stato già rappresentato anche alla dott.ssa Stanganelli, Garante regionale della Salute, originariamente investita della questione, la quale ha posto in evidenza la celerità con cui è stato analizzato ed affrontato il problema ed ha auspicato, per il futuro, analoghi, proficui, rapporti.
Certi di aver rappresentato come non fosse in alcun modo possibile intervenire sulla tempistica degli eventi sopra riportati si resta, come sempre, a disposizione per ogni eventuale, ulteriore, necessità».