GIOIA TAURO - Incendiata l'auto di un lavoratore portuale e rappresentante sindacale della Filt-Cgil di Gioia Tauro nell'azienda Ico Blg, operante nel terminal auto del porto gioiese. L'attentato incendiario è stato compiuto la notte scorsa. A denunciarlo, in un comunicato stampa, le segreterie della Filt e della Cgil che non hanno dubbi sulla matrice del gesto: "Essendo sicuri dell'assoluta limpidezza della persona e non avendo lo stesso avuto nessun problema di carattere personale o familiare - sostengono nella nota - purtroppo siamo quasi certi che quanto accaduto sia da ricondursi alla sua attività lavorativa, ed in particolare alla sua attività sindacale. Soprattutto perché negli ultimi mesi siamo impegnati in una vertenza che ci vede coinvolti unitamente al nostro delegato in prima persona, per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti in Ico Blg. Abbiamo vissuto insieme momenti di tensione nelle innumerevoli riunioni che si sono susseguite in questi mesi e forse, la nostra insistenza a voler scongiurare i licenziamenti, ha scatenato questa barbara reazione. Fare sindacato nella Piana di Gioia Tauro non è mai stato facile, ma rimaniamo allibiti rispetto l'azione intimidatoria rivolta alla Rsa, che ha da sempre combattuto in prima persona per i diritti dei lavoratori senza risparmiarsi nelle azioni costanti senza compromesso alcuno". "Non ci faremo intimidire. La nostra reazione - concludno i sindacati - sarà ancora più dura. E' un atto vigliacco, per il quale chiederemo con grande determinazione alle forze dell'ordine, che si sono immediatamente attivate, di individuare al più presto i colpevoli. CI