Nei giorni scorsi i presidenti delle sedi provinciali e locali dell'Angsa si sono riuniti in assemblea a Lamezia Terme per rinnovare le cariche del Coordinamento regionale dell’associazione. I dettagli sono contenuti in una nota stampa.

All’Assemblea elettiva hanno partecipato oltre ai cinque presidenti delle Angsa provinciali anche alcuni soci delle sedi di Vibo, Lamezia e Crotone. L’organismo ha rappresentato un momento intenso di condivisione e confronto tra i presenti. I presidenti elettori nel dibattito hanno mostrato un'unità di intenti, ed espresso con forza la volontà di proseguire le attività di advocacy verso le famiglie, le istituzioni comunali e regionali avviate, sui tavoli della sanità e del welfare, attraverso la stipula di protocolli d’intesa e convenzioni con Asp, Asl, Ats e Unical. L’obiettivo comune permane la sensibilizzazione dei decisori politici e influenzare le politiche pubbliche per garantire il riconoscimento dei diritti delle persone con autismo e l'accesso universale ai servizi sanitari e sociosanitari senza discriminazioni.

Le sedi Angsa calabresi – si legge ancora - in dieci anni di attività sui rispettivi territori, attraverso le attività di advocacy e chiedendo con costanza e fermezza l’applicazione delle normative vigenti in materia di diritti alla presa in carico e alla cura sanciti nei Lea, hanno contribuito all'organizzazione di servizi appropriati e adeguati, diventati modelli replicabili ed esportabili in altre province.

Dopo la relazione della vicepresidente uscente, Maria Vincenza Naso, sulle attività svolte, e gli interventi degli altri partecipanti, i membri del Coordinamento hanno deciso le seguenti cariche:

• Presidente: Maria Vincenza Naso – Angsa VV

• Vice presidente: Caterina Spadafora – Angsa Cosenza

• Segretaria: Emanuela Muraca – Angsa Lamezia Terme

• Consigliere: Angela Basile – Angsa Crotone S.G.F.

Il nuovo coordinamento Angsa Calabria ha anche condiviso gli obiettivi da perseguire, delineando

un programma fondato su una visione di integrazione e sostegno a 360 gradi. Le principali aree di intervento – si fa rilevare - sono:

Promuovere politiche inclusive per l'autismo, focalizzandosi sulla realizzazione di progetti

individuali di vita che siano unici e personalizzati, in base ai desideri, sogni e necessità della

persona, tenendo conto della sua storia e delle sue sfide, per creare opportunità di crescita e

indipendenza.

Promuovere politiche per il "Dopo di Noi", per garantire un futuro dignitoso e sicuro alle

persone con disabilità, in particolare per quelle che non possono contare sul supporto dei

familiari. Ciò comprende:

-Potenziamento e miglioramento dell'assistenza domiciliare

-Sostegno alla vita indipendente

-Creazione di opportunità per tirocini e inclusione lavorativa

-Realizzazione di centri diurni e strutture semiresidenziali e residenziali che rispettino

la dignità, autonomia e partecipazione sociale delle persone con autismo

Promuovere la formazione per gli insegnanti e gli operatori scolastici, per garantire che

ogni studente con autismo possa avere le stesse opportunità di apprendimento e inclusione

degli altri. Iniziative per sensibilizzare gli studenti, per promuove una cultura di accettazione,

empatia e comprensione, riducendo il rischio di discriminazione.

Promuovere la formazione e la ricerca sull'autismo, strumenti fondamentali per migliorare

la comprensione del disturbo e per offrire soluzioni pratiche che possano fare la differenza

nella vita quotidiana delle persone con autismo e delle loro famiglie, in continuità di

collaborazione con le Università.

Creare una rete di supporto per le famiglie, offrendo informazioni adeguate e sostegno

concreto per affrontare le sfide quotidiane legate all'autismo.

Inoltre, l’Associazione regionale – continua il comunicato - si propone di dialogare con altre le altre OdV di settore della Regione, convinta che vi sia necessità di fare squadra anche con punti di vista diversi, ma con l’obiettivo comune di migliorare la situazione dei cittadini con autismo e delle loro famiglie. Pertanto, ritiene fondamentale il rispetto reciproco dei diritti di quei genitori che non condividono o non intendono aderire all’Angsa Calabria. Si sente di invitare al rispetto reciproco, al confronto franco e leale tutte le associazioni essenziali per promuovere spazi di dialogo, cooperazione e sinergia, senza rivalità, al fine di massimizzare l’impatto positivo che ciascuna realtà può apportare a beneficio delle persone con autismo, superando pregiudizi che, in alcuni casi, hanno ostacolato la cooperazione.

Il ruolo delle associazioni di rappresentanza dei familiari – prosegue la nota stampa - deve essere riconosciuto e considerato prioritario nel dialogo con le Istituzioni. Grazie al rispetto reciproco e alla collaborazione tra le associazioni, sarà possibile avviare un confronto costruttivo per superare i pregiudizi che, in alcuni casi, hanno ostacolato la cooperazione.

Questo – concludono i volontari - è un momento di grande soddisfazione per Angsa Calabria, che, con passione e determinazione, continuerà a lavorare per fare della Calabria un luogo sempre più inclusivo e accogliente per le persone con autismo.