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VIBO VALENTIA - Processo con il rito abbreviato per Emiliano Palamara, 43 anni, accusato di alcuni attentati contro gli amministratori di Parghelia, nel Vibonese, e di aver posto in essere delle tentate estorsioni ai danni del sindaco, Maria Luisa Brosio, e di un ex assessore comunale dello stesso centro. Questa la decisione del gup, Gabriella Lupoli, presa al termine dell'udienza preliminare.
Le accuse. Emiliano Palamara e' accusato dell'incendio al portone di casa dell'ex assessore Francesco Grillo, al fine di costringere quest'ultimo a ridurre i tributi comunali applicati ad un operatore turistico del luogo che avrebbe poi dovuto corrispondere allo stesso Palamara alcune somme di denaro a titolo di "guardiania" della struttura turistica. Palamara, difeso dall'avvocato Filippo Accorinti, e' poi accusato di aver fatto esplodere un ordigno dinanzi al Comune di Parghelia il 29 giugno 2012 e quindi di aver appiccato il fuoco alle auto del sindaco e del marito al fine di esercitare indebite pressioni per essere assunto quale custode del locale cimitero. Emiliano Palamara e' fratello di Giuliano Palamara, quest'ultimo ucciso il 20 agosto 2006 in un agguato di stampo mafioso rimasto impunito. Il Comune ed il sindaco di Parghelia si sono costituiti parti civili.