VIDEO | Due giorni di incontri, seminari e tavole rotonde promosse dall'Università in collaborazione con l’Associazione Mare Pulito Bruno Giordano. Per le conclusioni atteso il ministro Nello Musumeci
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I contesti di sviluppo socio-economici legati alla presenza del mare, in Calabria producono ricadute sul territorio di circa quattro punti percentuali al di sotto della media nazionale. Patrimonio strategico per l’intera regione, questa risorsa è dunque ancora sottoutilizzata, ma rimane nei suoi molteplici ambiti una opportunità da cogliere. Va in questa direzione il forum Ascoltare il Mare promosso all’Università della Calabria in collaborazione con l’Associazione Mare Pulito Bruno Giordano, con l’obiettivo di mettere a sistema tutti gli utenti a vario titolo connessi con il mare e le zone costiere, nella prospettiva di rilanciare attraverso comuni strategie, il ruolo della Calabria nel Mediterraneo.
Intenso programma di lavori
L'appuntamento, articolato in numerose sessioni, seminari e tavole rotonde, gode del patrocinio della Regione e si svolge con il supporto degli ordini degli ingegneri, degli architetti, degli avvocati. Cambiamenti climatici, protezione dell'ambiente, tecnologie emergenti, infrastrutture e logistica i principali argomenti della prima giornata di lavori, ospitati nell'Aula Caldora dell'Ateneo di Arcavacata. Nel pomeriggio del 17 novembre la seconda e ultima giornata con la relazione del comandante della legione carabinieri Calabria, il generale Pietro Salsano, e le conclusioni del ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci.
Eccellenze in campo
«Ascoltare il mare significa prendere coscienza di ciò che il mare ha bisogno e di ciò che il territorio calabrese ha bisogno – ha detto Francesca Mirabelli presidente dell'Associazione Mare Pulito intitolata al magistrato Bruno Giordano – Questo forum abbraccia tutti gli aspetti che intorno al mare si possono sviluppare. L'intervento dell'Unical è fondamentale perché vi operano delle eccellenze in campo ingegneristico e biologico. C'è quel cuore pulsante, con gli strumenti e le competenze utili a dare un contributo tangibile alla valorizzazione del mare. Insieme alla politica, le istituzioni, il mondo dell'associazionismo, le forze dell'ordine, siamo convinti di poter tirare fuori qualcosa di concreto per far crescere la Calabria».
Avrà cadenza annuale
Il forum in corso di svolgimento all'Aula Caldora diventerà una manifestazione con cadenza annuale, da proporre nel mese di maggio in coincidenza con la giornata europea del mare: «Sarà un punto di riferimento per tutti gli stakeholders che operano sul mare» ha sottolineato Mario Maiolo, referente del corso di laurea in tecnologie del mare e della navigazione appena attivato nell'ateneo di Arcavacata e che ha registrato l'iscrizione di sessanta studenti di cui sedici di provenienza internazionale. «Questo appuntamento annuale – ha detto ancora Maiolo - sarà una occasione anche per sensibilizzare i cittadini. In questa ottica le associazioni di volontariato sono determinanti, così come le forze dell'ordine il cui compito va oltre il controllo e la repressione dei reati: è soprattutto quello di far comprendere loro quali sono i modelli di comportamento sostenibile da seguire e quali sono le potenzialità di crescita del territorio».