Il calcio come strumento educativo, pedagogico e di crescita in grado di favorire l'integrazione. Con questo spirito ad Ardore la nazionale italiana sindaci ha sfidato una selezione di amministratori locali e vecchie glorie del calcio calabrese in un mini-derby a sostegno dell’associazione dei Girasoli della Locride, protagonista agli Special Olympics di Torino.

Un meraviglioso lavoro che il sodalizio guidato da Irma Circosta porta avanti da anni con meritevoli risultati. «La Locride ha ancora tanto da mostrare – ha spiegato il presidente Circosta - e noi ci impegneremo con tutta la forza che hanno questi ragazzi speciali e i loro genitori a rendere questo territorio amato anche da chi non lo vive, seguendo il giuramento degli Special Olympics (“Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”).

A vincere è stata la generosità dei partecipanti che hanno deciso di sposare la causa di un grande progetto per aiutare i giovani atleti disabili e chi crede che davvero le cose possano cambiare. «È bello vedere come questa tematica sia sempre più compresa a livello delle istituzioni e della comunità – ha espresso il primo cittadino di Ardore e presidente del comitato dei sindaci della Locride Giuseppe Campisi – È stata una giornata di sensibilizzazione importante, soprattutto per i più giovani, su questo tema fondamentale che è la solidarietà. Abbiamo la possibilità di aiutare, di sostenere il sogno di questi giovani atleti. È nostro dovere farlo».