Una classifica per raccontare il potere innato della cucina italiana di aggregare, creare visioni per il futuro, rendere il mondo più inclusivo e più giusto. A lanciare una classifica che mancava Forbes con una lista che cita i 25 chef più influenti d'Italia. Una mancanza dettata dal fatto che fino ad oggi, nessuno aveva pensato di premiare i cuochi per cosa riescono a fare con la loro cucina al di là della loro stessa cucina. Tra i nomi più importanti del settore spicca quello della chef calabrese Caterina Ceraudo.

A stilare la classifica per il primo anno è stata la direttrice di La Cucina Italiana Maddalena Fossati Dondero, promotrice della candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’umanità insieme casa Artusi, Accademia italiana di cucina e al Collegio Culinario. «Nel delineare questa lista non ho tenuto molto conto di classifiche e guide, o perlomeno solo un po’, piuttosto dell’impatto effettivo che un cuoco e/o una cuoca esercitano sul territorio e la comunità di persone a cui appartengono», ha detto la direttrice Fossati. «Oggi il ruolo di uno/a chef va ben oltre la sua cucina. Qui non ci sono discussioni sul talento straordinario di ciascuna delle persone che sono qui stasera. Forbes mi ha dato questo onore (e onere) di gestire questa classifica e mi sembra importante riconoscere il lavoro di tutti dentro e fuori la cucina», ha proseguito la direttrice nel consegnare i riconoscimenti durante la cena di gala in Franciacorta.

A guidare la speciale classifica Massimo Bottura, seguito da Antonino Cannavacciulo e dalla Famiglia Cerea. Nel gotha degli chef italiani al diciannovesimo posto troviamo anche la giovane chef calabrese Caterina Ceraudo che per i curatori della speciale classifica è stata inserita per "territorio, valori, coraggio". Questa la motivazione per il suo inserimento nella speciale classifica: «Caterina Ceraudo, determinata e coraggiosa, porta avanti la sua attività con forza e determinazione e una storia di famiglia di cui oggi è certamente la protagonista»