Una domenica speciale per sensibilizzare soprattutto i bambini sul randagismo e sull’amore per gli animali. Attilio Fiorillo: «Il nome della nostra associazione non è solo uno slogan»
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Un bimbo osserva le api chiuse nell’arnia. Poi ci sono i cinofili della Polizia di Stato. I volontari del Wwf e le associazioni che si battono contro il randagismo e per incentivare la cura degli animali. E infine le attività sportive. Mentre in piscina danno dimostrazione del loro talento i piccoli squali della Penta Vibo, pluridecorati ai campionati regionali, fuori si gioca a tennis, a pallavolo, e ci si prepara ad una esibizione di arti marziali.
A Vibo Marina, nell’area della piscina comunale, l’associazione “Vibo Marina c’è” torna a riunire le famiglie nel segno dell’ambiente e dello sport. Una iniziativa promossa dall’imprenditore Attilio Fiorillo nel ricordo di Francesco Contartese, spirato all’età di 39 anni dopo una lunga battaglia contro la Sla.
«Un ragazzo che è rimasto nel cuore di tutti – dice Fiorillo -. Omaggiare la sua memoria significa anche preservare e trasmettere un esempio di coraggio contro le avversità ai nostri ragazzi. Francesco, nonostante la sua terribile malattia, ha sempre combattuto e non si è mai arreso. L’ha fatto soprattutto per gli altri».
Il volto di Francesco è sulla locandina dell’evento che colora uno spazio che prende vita nonostante i timori legati al perdurare delle condizioni climatiche avverse. È il presidente della Promotors Vincenzo Neri, partner dell’iniziativa, a dare il benvenuto. Al suo fianco, tra gli altri, c’è anche la campionessa italiana di bodybuilding Sara Suriano, che «agli amici a quattro zampe», a cui la giornata è dedicata, è particolarmente legata. Contributo essenziale quello della Penta Vibo, società di nuoto i cui giovani atleti rendono onore alla loro provincia conquistando medaglie su medaglie, distinguendosi nelle diverse specialità. «È bellissimo essere qui – spiega il presidente Daniele Murdà – perché significa essere uniti nell’affrontare i grandi temi che interessano la nostra comunità».
«Oggi ci occupiamo del randagismo – aggiunge Fiorillo – mentre in estate ci siamo dati appuntamento per sensibilizzare alla tutela del mare. Ringrazio tutte le associazioni, che aderiscono e dimostrano di voler e saper fare rete, ma anche le aziende, gli esercenti, gli sponsor, che offrono un contributo essenziale. Vibo marina c’è davvero – chiosa – e non è solo uno slogan». Già, è una domenica mattina particolare, nella quale sono soprattutto i ragazzi protagonisti. Presi per mano per scrivere un futuro migliore.