Sulla stessa scia la titolare del dicastero Lavoro, Calderone: «Quando muore un giovane è una sconfitta, cambieremo norme con il prossimo decreto»
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«L'alternanza scuola-lavoro va rivista: bisogna tutelare gli studenti e la loro vita». Lo afferma il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara su Twitter aggiungendo: «Stiamo lavorando per predisporre una normativa più giusta e più avanzata insieme al ministro Calderone».
Proprio la titolare del dicastero Lavoro, ha ricordato la tragica morte, a settembre, di Giuliano De Seta in una fabbrica a Noventa di Piave (Venezia), ma non risarcita da Inail in base alla normativa vigente: «Quando muore un giovane durante un periodo di alternanza scuola-lavoro in azienda è una grave sconfitta per il sistema creato a protezione della vita di ogni lavoratore. Ai genitori va tutta la mia vicinanza come Ministro del lavoro e delle politiche sociali e come mamma, consapevole che nessun risarcimento economico potrà mai lenire il loro dolore».
«Ma a questo si aggiunge anche il senso di profonda ingiustizia che deriva dal vulnus normativo esistente che consente il risarcimento economico ai familiari, solo quando a subire l’infortunio mortale è il principale percettore del reddito. Questa regola è vigente da troppo tempo per sopravvivere ancora nel nostro Ordinamento e ha riguardato tante altre famiglie in questi anni. Va cambiata immediatamente e – annuncia - lo faremo con il prossimo decreto a cui stiamo lavorando in questi giorni, primo veicolo normativo utile».